L’influenza dei videogiochi sulla cultura mondiale è così pervasiva che gli artisti visivi usano abitualmente i concetti e la tecnologia dei videogiochi per creare installazioni per gallerie e musei, nonché per pubblicare opere d’arte su siti Internet per un pubblico più vasto. L’arte dei videogiochi si riferisce all’uso di videogiochi o versioni modificate dei videogiochi per creare un’opera d’arte visiva. Questa forma d’arte unica obbliga gli spettatori a ripensare i concetti di giochi, arte e percezione.
Molti artisti visivi traggono regolarmente ispirazione creativa dalle idee e dalle immagini dei videogiochi. In un’installazione del 2011 al Museum of Modern Art, l’artista cinese Feng Mengbo ha usato la videoarte per esprimere le sue idee sulla storia cinese. L’arte del videogioco di Mengbo è stata proiettata su due schermi, ciascuno dei quali era largo circa 53 piedi (circa 16 metri). Gli spettatori dovevano girare avanti e indietro tra i due schermi in un gioco così sconcertante e estenuante che pochi potevano vincere.
L’arte dei videogiochi spesso contraddice le idee sulla concorrenza rendendo il gioco quasi impossibile da vincere, se non del tutto. Ciò che questi “giochi” compiono, tuttavia, è un intenso coinvolgimento degli spettatori. Nelle installazioni in cui vengono utilizzati schermi di grandi dimensioni, lo spettatore si sente come se stesse entrando in un mondo unico. Visualizzare l’arte dei videogiochi in questo ambiente è un’esperienza distintiva e diversa dal giocare a un videogioco su un computer, anche se alcuni artisti di videogiochi rendono il loro lavoro disponibile online.
Alcuni artisti visivi programmano la loro arte dei videogiochi da zero, mentre altri non sono timidi nel prendere in prestito idee o elementi dai videogiochi esistenti. La video arte può anche essere modificata o “mod” in cui l’artista prende un gioco esistente o un concetto di gioco e lo usa per esprimere un’idea creativa. Un artista che si chiama Arcangel è noto per l’uso del modding. Nel 2002 ha usato una versione modificata di Super Mario Bros. per creare un’opera d’arte che consisteva in nuvole che si muovevano attraverso l’orizzonte. Feng Mengbo ha creato una mod basata sul videogioco Quake e ogni personaggio del gioco sembrava l’artista.
Il primo videogioco è stato creato nel 1961 presso il Massachusetts Institute of Technology e nel 2011 i videogiochi erano un’industria da $ 20.000.000.000 all’anno. Alcuni sostengono che gran parte dell’arte creata per i videogiochi si qualifichi come “arte”, sebbene questa potrebbe essere una posizione discutibile. Gli esperti che sostengono questa posizione sottolineano che un tempo i film erano considerati troppo bassi per essere una forma d’arte.