L’astinenza da idromorfone si verifica in genere quando un paziente interrompe improvvisamente l’assunzione del farmaco, specialmente nelle persone che lo usano per un lungo periodo di tempo. I sintomi da astinenza di solito compaiono entro uno o due giorni dall’interruzione del farmaco. Gli effetti di astinenza da idromorfone potrebbero risolversi entro tre o quattro giorni, ma i sintomi di picco potrebbero peggiorare nei pazienti che hanno utilizzato dosi frequenti del farmaco ogni giorno. Rispetto ad altri narcotici, l’astinenza da idromorfone è considerata un’esperienza breve ma intensa.
Nei pazienti con disturbi epatici o renali, il disagio da astinenza da idromorfone potrebbe estendersi oltre alcuni giorni perché il farmaco potrebbe accumularsi in questi organi. I sintomi potrebbero anche durare più a lungo nei pazienti che assumono il farmaco ogni due o tre ore durante il giorno e nei pazienti che usano anche altri farmaci. Questi pazienti potrebbero subire effetti di astinenza di picco più intensi.
Potrebbero svilupparsi ansia e confusione, insieme a sudorazione e brividi. Alcuni pazienti che soffrono di astinenza da idromorfone riferiscono sintomi simil-influenzali, come febbre, starnuti e secrezione nasale. Potrebbero anche verificarsi disturbi del sonno, che potrebbero derivare da una sensazione pungente sulla superficie della pelle. Altri pazienti manifestano attacchi di nausea, vomito o diarrea durante l’astinenza da idromorfone.
L’idromorfone definisce una classe di farmaci oppioidi usati per trattare il dolore cronico e la tosse che non rispondono ad altri farmaci. È il narcotico più forte legalmente disponibile nella maggior parte dei paesi, stimato 10 volte più potente della morfina e due volte più forte dell’eroina. Il farmaco è stato sviluppato in Germania negli anni ‘1920 come alternativa alla morfina perché produce meno effetti collaterali e meno rischi di dipendenza. Funziona sui recettori nel cervello per bloccare i segnali del dolore.
I pazienti possono sviluppare una dipendenza dal farmaco e sviluppare tolleranze che richiedono dosi maggiori di farmaci per bloccare il dolore. La maggior parte dei paesi elenca l’idromorfone come sostanza controllata a causa delle sue proprietà di assuefazione e propensione all’abuso. I tossicodipendenti potrebbero acquistare questo medicinale illegalmente e usarlo per produrre una sensazione di euforia.
Come narcotico, l’idromorfone potrebbe deprimere la respirazione e non è consigliato per le persone con asma, malattia polmonare ostruttiva cronica e altri disturbi respiratori. L’alcol potrebbe complicare ulteriormente questo effetto collaterale, portando al coma e alla morte. I pazienti che usano rilassanti muscolari, antistaminici o qualsiasi altro medicinale che provoca sonnolenza potrebbero anche soffrire di una respirazione lenta se combinano l’idromorfone con questi farmaci. Dovrebbero informare un medico di eventuali condizioni di salute o medicinali prescritti per altri disturbi.
Altri effetti collaterali comuni del farmaco includono la stitichezza, perché questo narcotico entra nel flusso sanguigno attraverso il tratto digestivo. I lassativi potrebbero essere suggeriti per contrastare questo effetto collaterale negativo. I pazienti con gravi condizioni intestinali di solito non devono usare l’idromorfone. Gli effetti collaterali potrebbero diventare più fastidiosi negli anziani.