L’estratto di ippocastano è un trattamento a base di erbe ottenuto dai semi di un grande albero a foglie decidue. È usato principalmente per trattare vene gonfie, vene varicose, diarrea e febbre, così come molte altre condizioni. Il principio attivo dell’estratto si chiama escina ed è stato dimostrato che agisce positivamente sul trattamento dei problemi di circolazione sanguigna. Sebbene ci siano diverse varietà correlate dell’albero che produce l’ippocastano, i loro semi non possiedono le stesse proprietà.
Il frutto chiamato ippocastano proviene da un albero a foglie caduche noto come ippocastano. L’albero di Aesculus hippocastanum può raggiungere un’altezza di oltre 100 piedi (30.5 metri). Un aspetto importante del frutto dell’albero è che la sua forma grezza e non lavorata contiene esculina. L’esculina è un veleno molto potente che può essere fatale se ingerito. Il processo di estrazione dell’escina dal frutto rimuove il veleno.
L’escina contenuta nell’estratto di ippocastano è un provato antinfiammatorio. Mentre ci sono prove che può aiutare a trattare l’insufficienza venosa cronica, le vene varicose e molti altri problemi circolatori, non ci sono prove certe che suggeriscano che sia in grado di influenzare positivamente altre condizioni. Indipendentemente da ciò, alcune persone prendono ancora l’estratto per gonfiore, ingrossamento della prostata e dolore mestruale.
L’estratto di ippocastano agisce fluidificando il sangue. Questo aiuta a promuovere la circolazione e potenzialmente a ridurre il gonfiore. In un modo molto minore, l’escina aiuta a impedire al liquido di fuoriuscire dalle vene e può aiutare nella minzione. Entrambi questi effetti alla fine aiutano a ridurre la ritenzione idrica, una condizione chiamata edema.
Il principale ingrediente attivo nell’estratto di ippocastano influisce sul sangue e sulla circolazione del corpo, quindi è importante prestare attenzione quando lo si assume. In particolare, le persone con diabete non dovrebbero assumere l’estratto perché potrebbe potenzialmente abbassare la glicemia. Anche le persone che hanno problemi al fegato o ai reni dovrebbero evitare di assumere l’estratto, perché potrebbe peggiorare le condizioni esistenti o causare danni.
Le donne in gravidanza o in allattamento non devono assumere l’estratto di ippocastano. A partire dal 2011, non ci sono abbastanza informazioni per determinare se può essere dannoso per il feto. Inoltre, non ci sono informazioni sul fatto che possa essere trasmesso attraverso il latte materno.
Ci sono anche alcune potenziali interazioni farmacologiche con l’estratto di ippocastano. Le persone che assumono litio o farmaci che rallentano il meccanismo di coagulazione del sangue dovrebbero evitare questo estratto. Questi tipi di farmaci possono combinarsi con l’ippocastano e causare complicazioni inaspettate.