L’offerta e l’accettazione – chiamate collettivamente assenso reciproco – sono gli elementi costitutivi più basilari con cui è formato ogni contratto. Senza una valida offerta e accettazione, nessun contratto sarà concluso. Ci sono molti costrutti legali diversi che portano all’assenso reciproco di due parti e alla formazione di un accordo, ma il principio guida è sempre una comunicazione di idee che portano a un “incontro delle menti”. Sebbene un’offerta e un’accettazione siano necessità nella formazione di un contratto, non sono l’unico requisito. Inoltre, entrambe le parti devono ricevere una sorta di beneficio dalla formazione del contratto, chiamato corrispettivo.
Si dice che un’offerta sia fatta quando ci sono parole o azioni dell’offerente che creano nel destinatario una ragionevole aspettativa che l’offerente sia disposto a stipulare un accordo vincolante basato sui termini articolati. Perché un’offerta sia valida, deve esserci stata una comunicazione, attraverso parole o azioni, che esprima una promessa o l’intenzione di impegnarsi a termini che sono stati concretamente definiti. Sebbene alcune situazioni impongano che un’offerta e un’accettazione siano per iscritto, come nella vendita di terreni, un’offerta può essere comunicata verbalmente e comunque ritenuta valida quanto un’offerta scritta.
Fintanto che l’offerta rimane aperta, la parte alla quale l’offerta è stata comunicata può accettare l’offerta e concludere un contratto valido. In genere, un’accettazione deve essere inequivocabile affinché possa essere considerata un’offerta e un’accettazione valide. Ad esempio, se un proponente comunica al destinatario di effettuare riparazioni su una casa per una determinata somma di denaro, è stata fatta un’offerta valida. Se l’offerente risponde dicendo “Accetto purché il lavoro venga completato entro una settimana”, non è un’accettazione inequivocabile. Piuttosto, in questo caso, la risposta è considerata un rifiuto dell’offerta originale e la presentazione di una controfferta che include il termine che il lavoro è completato entro una settimana.
A parte l’offerta e l’accettazione, l’ultimo elemento fondamentale per la formazione del contratto è la considerazione. Il corrispettivo si riferisce al conferimento di un vantaggio a entrambe le parti e l’assenza di corrispettivo in un’offerta a una delle parti è solo una promessa e non può essere stipulato alcun contratto. Continuando l’esempio precedente in cui l’offerente ha suggerito di completare le riparazioni sulla casa del destinatario in cambio di una determinata somma di denaro, il lavoro di riparazione e il denaro sono le rispettive considerazioni delle due parti. Se il proponente dichiarasse nella sua offerta che completerebbe gratuitamente le riparazioni della casa del debitore, allora anche se quest’ultimo fosse esplicitamente d’accordo, l’assenza di corrispettivo per il proponente impedisce la formazione di un contratto valido nonostante l’esistenza di una chiara offerta e accettazione.