Che cos’è un link trainer?

Prima degli anni ‘1930, i piloti si affidavano esclusivamente alla vista per pilotare un aereo e avevano poco addestramento sugli strumenti di lettura per navigare in aria. Di conseguenza, una brutta svolta del tempo potrebbe finire in un incidente aereo e la perdita di vite e attrezzature di valore. Una svolta avvenne nel 1929 quando Edwin Albert Link sviluppò un piccolo simulatore di volo noto come Link Trainer. Link Trainer assomigliava a un piccolo aereo blu, quasi da cartone animato, guadagnandosi il soprannome di “scatola blu”. Ha fornito un ambiente sicuro per i piloti per imparare a volare solo facendo affidamento sulla strumentazione presente nei loro aerei.

Il ruolo più cruciale del simulatore di volo era addestrare i piloti a combattere durante la seconda guerra mondiale. Fu usato praticamente in tutti i paesi coinvolti nella guerra, compresi Stati Uniti, Germania, Australia e Giappone. Ogni paese ha realizzato le proprie versioni e modelli. Negli Stati Uniti, l’Air Army Air Corps – il ramo volante dell’esercito che aveva origine prima dell’aeronautica degli Stati Uniti – utilizzava diversi modelli noti come ANT-18. Lo stesso aereo di legno simulava strumenti di volo e di lavoro. Fuori dall’aereo, un istruttore ha agito come controllo di terra e ha comunicato con il pilota attraverso un paio di cuffie e un microfono.

Per creare il Link Trainer, Ed Link ha usato le abilità che aveva acquisito lavorando su organi musicali. I grandi soffietti e le pompe che muovevano l’aria in tutto l’organo servivano da ispirazione per il design del Link Trainer e del sistema che lo faceva muovere. La versione originale si muoveva su e giù da un sistema di soffietti che si gonfiava e si sgonfiava sotto di essa. Con l’avanzare della tecnologia, anche i sistemi utilizzati per simulare il volo e il movimento per i piloti seduti all’interno dell’addestratore.

Il volo strumentale differiva dal volo visivo in diversi modi. Volare a vista implicava la visualizzazione della copertura nuvolosa circostante e altri indicatori visivi per esprimere giudizi sull’elevazione e su come regolare l’aereo. Se la nebbia è arrivata o è scoppiata una tempesta dal nulla, il pilota ha perso la sua visibilità e ha corso il rischio di schiantarsi. Il volo strumentale non si basava su ciò che il pilota poteva vedere, ma su quali informazioni il suo aereo raccolse. Il cruscotto forniva una vasta lettura di altitudine, coordinate attuali e altre condizioni che poteva usare per determinare esattamente come regolare l’aereo.

Quando utilizza il volo strumentale, il pilota può anche radio per controllare le torri per ulteriori istruzioni e utilizzare una lettura radar per visualizzare altri aerei sul suo percorso. Anche nelle condizioni meteorologiche più nebbiose, il pilota può comunque pilotare l’aereo senza l’alto rischio di schiantarsi. Il Link Trainer ha permesso ai piloti di apprendere questa abilità senza rischiare la vita volando su un vero aereo fino a quando non avessero padroneggiato la tecnica. La tecnologia ha salvato innumerevoli vite durante la seconda guerra mondiale e oggi esistono simulatori più avanzati per addestrare ed educare i piloti.