Il sonetto petrarchesco fu il primo tipo di sonetto ad essere introdotto in Inghilterra. Fu tradotto per la prima volta da Sir Thomas Wyatt all’inizio del 1500. Questo tipo di sonetto prende il nome dal poeta italiano Francesco Petrarca, un italiano del XIV secolo. È un poema di due strofe con un’ottava, un sestetto e un totale di 14 versi. Il sonetto petrarchesco ha un sistema di rime abba, abba, cde, cde.
Francesco Petrarca è stato un umanista, studioso e poeta italiano. Petrarca, meglio conosciuto come Petrarca nel mondo di lingua inglese, scrisse un totale di 366 sonetti oltre a numerose lettere e trattati su una varietà di argomenti. La sua opera più amata, tuttavia, era un poema epico scritto in latino chiamato “Africa”. Nonostante il suo amore per la poesia, pochi altri l’hanno tenuta in così alta considerazione. Tale era la qualità della sua scrittura che Pietro Bembo, nel XVI secolo, usò Petrarca, Dante Alighieri e Giovanni Boccaccio come ispirazione per il suo sviluppo dell’italiano moderno.
Un tipico sonetto petrarchesco è un poema di 14 versi scritto in pentametro giambico. Il sonetto è diviso in due strofe: l’ottava e il sestetto. L’ottava è un’apertura di otto righe, che propone un problema. Il sestetto è un più vicino di sei righe, che commenta il problema proposto nell’ottava.
Il tema di un tipico sonetto petrarchesco è quello dell’amore irraggiungibile. La maggior parte dei sonetti del Petrarca furono scritti sull’amore della sua vita; Laura. L’amore irraggiungibile è visto come uno degli amori più puri perché nulla lo distrae. Un buon esempio dell’uso dell’amore nel sonetto petrarchesco è “The Long Love That in My Heart Doth Harbour” come tradotto da Sir Thomas Wyatt:
“Il lungo amore che nel mio cuore alberga
E nel mio cuore custodisce la sua dimora,
In faccia mi preme con audace finzione,
E lì campeth, mostrando il suo stendardo.
Lei che mi impara ad amare e a soffrire,
E vuole che la mia fiducia e la negligenza della mia lussuria
Sii frenato dalla ragione, dalla vergogna e dalla riverenza,
Con la sua robustezza prende dispiacere.
Con cui l’amore alla foresta del cuore fugge,
Lasciando la sua impresa con dolore e pianto,
E là si nasconde e non appare.
Cosa posso fare quando il mio padrone ha paura?
Ma in campo con lui per vivere e morire?
Per il bene è la vita che finisce fedelmente.”
Le traduzioni del sonetto petrarchesco ispirarono la prima generazione di sonetti inglesi. Il sistema in rima, tuttavia, è più adatto all’italiano e al latino piuttosto che all’inglese. Ciò ha portato allo sviluppo del sonetto shakespeariano. Il tema dell’amore e delle donne in seguito ha portato al sonetto anti-petrarchesco, che ha criticato le donne invece di esultarle. Nel XVI secolo Bembo cercò di fare dello stile petrarchesco la forma lirica dominante in italiano.