A metà del 900, il re danese Harald Bluetooth unì la Danimarca e parte della Norvegia in un unico regno. Alla fine del XX secolo, gli ingegneri svedesi di Ericsson hanno sviluppato la trasmissione Bluetooth®, una tecnologia wireless in grado di unire diversi dispositivi elettronici indipendentemente dal tipo, dal produttore o dal sistema operativo. Utilizzando onde radio a bassa potenza, un trasmettitore Bluetooth® può trasmettere segnali da un computer a un impianto stereo, da un telefono cellulare a una stampante o da un Apple a un PC.
I telecomandi utilizzano segnali a infrarossi per inviare informazioni dal telecomando a un dispositivo come il televisore o il lettore DVD. Affinché un telecomando funzioni, tuttavia, deve essere puntato direttamente sulla TV. Con i trasmettitori wireless Bluetooth®, i dispositivi entro 30 piedi (10 m) l’uno dall’altro possono comunicare, anche attraverso i muri e dietro gli angoli. Questo perché un trasmettitore Bluetooth® utilizza onde radio a 2.45 GHz per trasmettere segnali, la stessa frequenza utilizzata per i baby monitor e i telefoni cordless più recenti.
Quando un trasmettitore Bluetooth® ne rileva un altro, stabilisce automaticamente una piccola rete wireless, chiamata piconet, che funziona finché il trasmettitore e il ricevitore si trovano a meno di 30 metri l’uno dall’altro. Un utente potrebbe, ad esempio, entrare in casa sua e le sue chiamate dal cellulare potrebbero essere automaticamente inoltrate alla sua linea fissa cordless. Quando passa davanti al computer, le sue e-mail possono essere scaricate sul suo cellulare o PDA, quindi può inviare la musica scaricata allo stereo e le foto dalla sua fotocamera digitale al telefono di sua figlia. La tecnologia wireless Bluetooth® elimina la necessità di un cavo diverso per consentire il collegamento in rete tra dispositivi diversi.
Poiché la frequenza di 2.45 GHz viene utilizzata anche per altri dispositivi domestici, gli ingegneri hanno dovuto trovare un modo per prevenire le interferenze. Avevano bisogno di evitare che cose come un telefono cellulare facessero aprire accidentalmente la porta del garage. Per fare ciò, un trasmettitore Bluetooth® utilizza un segnale molto debole, appena circa un milliwatt.
Inoltre, un singolo trasmettitore Bluetooth® può comunicare con un massimo di altri otto dispositivi contemporaneamente, senza interferenze. Questo viene fatto con quello che viene chiamato “salto di frequenza dello spettro diffuso”. Poiché la frequenza di 2.45 GHz in realtà comprende la gamma tra 2.402 GHz e 2.480 GHz, Bluetooth® può saltare tra 79 diverse frequenze scelte casualmente a una velocità di 1,600 cambiamenti al secondo. Ciò rende improbabile che due dispositivi utilizzino esattamente la stessa frequenza contemporaneamente e, in tal caso, l’interferenza non durerà più di pochi millisecondi.