Che cos’è una prognosi?

La prognosi deriva dal greco antico e può tradursi in previsione o preconoscenza. A volte può essere confuso con la parola diagnosi, che significa dare un nome allo stato di salute di una persona o decidere di quali disturbi soffre. Quando un medico fornisce una prognosi, in genere utilizza le migliori risorse di cui dispone, come studi clinici ed esperienze precedenti nel trattamento di una malattia, per dire a un paziente cosa possono aspettarsi da una malattia e la probabilità che sopravviva alla malattia. Una prognosi può aiutare i pazienti a determinare i tipi di cure che dovrebbero intraprendere per curare varie malattie.

Una prognosi non si basa esclusivamente su dati scientifici empirici. È davvero la migliore ipotesi del medico, che può essere guidata in parte da come altre persone hanno risposto alla stessa malattia. Quando una malattia è rara o non studiata frequentemente, non è sempre possibile determinare la sopravvivenza o l’esito. Con le malattie mortali, i medici possono fornire intervalli di possibili date entro le quali si aspettano che un paziente non vivrà, e c’è qualche preoccupazione per le prognosi quando le malattie potrebbero essere ma non sono sempre fatali. Se l’atteggiamento fa la differenza nel recupero, non vuoi che i pazienti presuppongano di non poter sopravvivere a una malattia pericolosa.

Quando una persona riceve una prognosi, è saggio ricordare che questa è la migliore ipotesi basata sulla precedente esperienza o conoscenza del medico. Come molti metodi di previsione, ha un elemento di casualità e non tiene pienamente conto del modo in cui una persona risponderà alla malattia. D’altra parte, alcune malattie comuni, specialmente quelle che si rivelano fatali, potrebbero non essere soggette a molte congetture sull’esito finale.

I medici utilizzano alcuni strumenti scientifici per prevedere la probabilità di morte nelle persone gravemente malate. Una scala, la scala APACHE II, è abbastanza efficace nel predire la mortalità, specialmente entro una settimana dalla morte prevista. Questa scala può essere utilizzata come strumento prognostico per determinare i tipi di trattamento che dovrebbero essere dati o rifiutati e per aiutare a informare la famiglia che la morte è probabile o imminente.

Anche con malattie minori, una prognosi può rivelarsi utile. A un paziente con mal di gola può essere detto che i suoi sintomi dovrebbero risolversi in pochi giorni dopo l’inizio del trattamento antibiotico. Se i sintomi persistono oltre il punto in cui il medico ha predetto che il paziente sarebbe migliorato, ciò potrebbe indicare che è necessario un trattamento diverso. Quando ricevi piccole prognosi come queste per piccole malattie, è una buona idea capire quando ti aspetti di migliorare. In questo modo, puoi contattare il tuo medico se il trattamento non sembra funzionare.