Che cos’è una valutazione non distruttiva?

La valutazione non distruttiva è qualsiasi processo diagnostico per l’ispezione di parti o apparecchiature che non richiede che la parte venga danneggiata o distrutta dal test. Edifici, ponti o condutture richiedono ispezioni di routine e non possono essere smontati o danneggiati durante la determinazione delle loro condizioni. L’utilizzo di un test non distruttivo consente di indagare sia sui difetti visibili che su quelli nascosti e i risultati possono essere utilizzati per determinare se sono necessarie ulteriori riparazioni.

I suoni ad alta frequenza, o ultrasuoni, sono stati utilizzati dalla metà del XX secolo per trovare difetti nascosti nelle strutture metalliche o in muratura. Le onde sonore ultrasoniche entrano nelle parti ispezionate a profondità specifiche a seconda del materiale e un monitor può visualizzare l’immagine sonora riflessa. Crepe in travi di acciaio, parti strutturali di aeromobili o persino difetti nascosti negli organi umani possono essere viste con onde sonore riflesse.

Un’altra valutazione non distruttiva è l’imaging a raggi X, in cui una parte è esposta a un raggio di radiazioni che lascia un’immagine su una pellicola simile a una fotografia. I raggi X possono penetrare materiali solidi o il corpo umano e mostrare danni nascosti senza la necessità di aprire la struttura o esporre chirurgicamente la parte del corpo. Questi test sono spesso utilizzati su ponti in cui si sospetta un danno strutturale ma non visibile e il ponte non può essere messo fuori servizio durante l’esecuzione del test. Le esposizioni ripetute ai raggi X possono causare danni cellulari nell’uomo e negli animali, ma le esposizioni di routine sono considerate non distruttive.

I test di penetrazione dei coloranti possono essere utilizzati per trovare crepe molto fini nei metalli. Questa valutazione non distruttiva viene spesso utilizzata nei test sui metalli degli aerei e non provoca danni o cambiamenti chimici nelle parti in alluminio. Il colorante entrerà nelle crepe, rendendole visibili all’occhio. In alcuni casi possono essere utilizzati coloranti che si illuminano se esposti alla luce ultravioletta.

Il test delle correnti parassite è un altro metodo di valutazione non distruttivo che utilizza piccole correnti elettriche prodotte da un campo magnetico per cercare difetti strutturali nascosti. Questi test funzioneranno solo su metalli che possono condurre una corrente elettrica e sono spesso utilizzati su strutture in acciaio e tubazioni. Una bobina elettrica viene posizionata vicino all’oggetto da testare e la corrente alternata che passa attraverso la bobina crea un campo magnetico che produce piccole correnti parassite elettriche nella parte di prova. Un’altra bobina funge da ricevitore e consentirà di misurare e visualizzare su un monitor le variazioni delle correnti parassite.

Il test dell’estensimetro è una valutazione non distruttiva che utilizza piccoli indicatori elettronici posizionati sulla parte di prova. Questi calibri misurano piccoli cambiamenti nella dimensione o nella forma di una parte causati da carichi e sollecitazioni. Gli estensimetri non causano danni alle parti, ma richiedono che le parti siano pulite per consentire loro di essere incollate in posizione. I test con gli estensimetri devono essere eseguiti per un periodo più lungo, poiché le sollecitazioni si verificano lentamente e i cambiamenti potrebbero non manifestarsi immediatamente. È possibile utilizzare sistemi wireless che invieranno segnali a computer fuori sede per l’archiviazione dei dati, consentendo agli indicatori di rimanere in posizione senza la necessità di monitoraggio umano.