Che cos’è un’autobiografia?

In poche parole, un’autobiografia è la storia della vita di una persona scritta da quell’individuo. Detto questo, molte persone pensano che le loro vite dovrebbero essere scritte, ma non hanno il talento di scrivere per affrontare questo progetto da sole. Per questo motivo, molti libri sono co-scritti con l’aiuto di qualcuno diverso dal soggetto, o sono narrati dal soggetto a uno scrittore. Le autobiografie scritte insieme o collaborative possono iniziare con la frase “come detto a”.

Indipendentemente dal fatto che il soggetto sia o meno l’individuo che scrive effettivamente le parole della sua storia, la maggior parte delle autobiografie viene raccontata da un punto di vista in prima persona. Questo differisce da una biografia, che è chiaramente riconosciuta come scritta da una persona diversa dal soggetto. Di conseguenza, l’autobiografo di solito si avventura al di là di date e fatti, personalizzando la storia piuttosto che semplicemente raccontando gli eventi della sua vita.

Uno stile di libro più soggettivo è conosciuto come un libro di memorie. Piuttosto che fornire fatti su un’intera vita, un libro di memorie può solo raccontare la storia di un arco di tempo finito all’interno della vita del soggetto e di solito si concentrerà maggiormente sui ricordi, i sentimenti e le esperienze dell’individuo. Queste non sono storie guidate da eventi o fatti, ma piuttosto riflessioni o espressioni delle emozioni interiori del soggetto. Le memorie possono anche combinare fatti storici con ricordi dell’autobiografo. Questo particolare tipo di memoria è spesso chiamato racconto di un testimone oculare, un termine che comprende le narrazioni degli schiavi e le memorie dell’Olocausto, per esempio.

Esempi degni di nota di autobiografie in stile memoriale includono quelle di Sant’Agostino e Jean Jacques Rousseau. In alcuni casi, le memorie sono scritte da personaggi politici per offrire un resoconto personale su alcuni eventi storici in cui sono stati coinvolti. Un tale esempio di figura politica che utilizza il genere delle memorie potrebbe essere Mein Kampf, di Adolph Hilter. Le memorie scritte da personaggi politici hanno spesso lo scopo di acquisire notorietà o giustificare azioni.

È probabile che anche celebrità e personaggi dello sport scrivono questi libri, dal momento che le loro vite sono sotto gli occhi del pubblico e sono spesso di vasto interesse pubblico. Queste sono spesso conosciute come autobiografie ad hoc e di solito sono progettate per suscitare e/o sfruttare la notorietà. Questo tipo di libro, sebbene scritto in prima persona, di solito è scritto da un ghostwriter.

Un’altra forma è un’autobiografia fittizia, una storia scritta dal punto di vista di un personaggio di fantasia. In altre parole, un autore assume la voce di un personaggio immaginario quando scrive la biografia di quel personaggio. La storia in sé è fittizia, ma è scritta come se fosse successo al personaggio.