Cos’è un meme?

Coniato dallo scrittore di divulgazione scientifica Richard Dawkins nel 1996, un “meme” è qualsiasi idea che si diffonde tra i gruppi sociali. È stato coniato come una variante del “gene”. Mentre i geni in natura lottano per superare i set genetici rivali, i memi negli ambienti sociali competono con altri memi per la nostra attenzione. La visione del “meme” dell’evoluzione culturale vede la totalità delle idee umane come un’ecologia di entità auto-propaganti, mutanti, in evoluzione. La crescente protoscienza riguardante i memi è chiamata “memetica”.

Senza sperimentare i cambiamenti mentre passano da una mente all’altra, i meme non potrebbero evolversi. Per analogia con l’evoluzione biologica, questi cambiamenti sono chiamati “mutazioni”, sebbene le dinamiche sottostanti della mutazione genetica e memetica siano radicalmente dissimili. Anche se il funzionamento di geni e memi può essere molto diverso, condividono alcune somiglianze.

Una cosa che i geni e i memi hanno in comune è l’autoreplicazione differenziale. Alcuni geni e memi si riproducono in modo più efficace di altri, il che significa che diventano più numerosi delle varianti rivali. Queste varianti diventano il contesto entro il quale competerà il prossimo round di varianti mutanti.

Sebbene né i geni né i memi siano autocoscienti in modo indipendente, creano “egoisticamente” comportamenti o strutture ottimizzati per la propria sopravvivenza e prosperità continua, non necessariamente quella dell’ospite. Nella memetica, i culti sono spesso usati come esempio di ciò. Ovviamente, memi e geni possono contribuire alla sopravvivenza e alla prosperità continua dell’ospite, ma solo nella misura in cui aiuta la propria replicazione. Geni e memi operano anche in disposizioni parassitarie e simbiotiche. Allo stesso modo in cui i complessi di geni, o organismi, si sfruttano o si aiutano a vicenda in base alla loro nicchia specifica, i complessi di meme – visioni del mondo – sviluppano strategie simili a seconda della loro capacità di propagarsi.

Fisicamente, i memi sono spesso definiti come modelli neurologici all’interno del cervello umano, sebbene l’arte, la cultura, la scienza e altre strutture artificiali siano spesso considerate portatrici di memi o rappresentazioni di memi nel mondo esterno. Sebbene la memetica sia talvolta criticata come un’incarnazione ribattezzata della sociologia o della psicologia di gruppo, il campo possiede le proprie riviste, ricercatori e tecniche che lo distinguono dalle discipline storiche. Il termine “meme” è diventato esso stesso un meme contagioso, apparendo in molte riviste e libri popolari su marketing, affari e psicologia.