Lo gneiss è un tipo comune di roccia superficiale composta da diversi minerali ed è classificato come metamorfico. Ciò significa che ha subito una sorta di cambiamento in passato, spesso dovuto al calore o alla pressione, che ha cambiato la sua struttura senza fonderlo nel processo, il che lo classificherebbe come igneo. Una delle caratteristiche più comuni della roccia di gneiss è che ha una struttura interna a bande o strisce, che di solito è il risultato di strati alternati di composti di silicato scuri e chiari che la compongono.
Il termine gneiss in realtà si riferisce alla trama della roccia anziché alla sua composizione chimica, dove si alternano strati chiari e scuri come nello gneiss granitico che viene utilizzato per i piani di lavoro delle cucine. Fasce come l’alternanza di feldspato e quarzo possono dare allo gneiss un aspetto a strisce rosa e bianche. Horneblende è un altro componente comune, che è una forma verde scuro di calcio, magnesio o ferro, ed è spesso mescolato con mica in una serie di strati per dare alla roccia una fascia verde e grigia o bianca.
Sebbene la roccia metamorfica in realtà non si sciolga nella formazione dello gneiss, deve raggiungere una temperatura piuttosto elevata affinché i vari tipi di minerali si separino in diversi strati. Ciò avviene nell’intervallo da 1,112° a 1,292° Fahrenheit (da 600° a 700° Celsius) e si traduce nella struttura interna dei minerali che si forma in una trama granulare, che può essere a grana grossa oa grana media. Se i minerali sono abbastanza diversi e si sono separati in modo fine nella roccia di gneiss, ha una tendenza limitata a fratturarsi lungo le linee dei singoli strati.
La struttura interna delle rocce di gneiss può avere spesso un effetto leggermente luccicante per la presenza di minutissimi cristalli di mica e quarzo che catturano e riflettono la luce. La roccia stessa ha origine da roccia ignea o sedimentaria prima di essere riscaldata e riformata, quindi ha la tendenza a portare con sé alcune strutture cristalline nel processo. Alcuni ricercatori ritengono che l’origine del nome gneiss possa essere fatta risalire a un antico verbo tedesco della stessa grafia, che significa “scintillare”.
La forma più comune della roccia tende ad essere quella composta da quarzo e uno dei vari tipi di feldspato, poiché questi minerali sono ampiamente presenti in natura. Formano versioni di colore più chiaro di tali esemplari, sebbene siano possibili molte altre combinazioni di minerali, inclusi minerali come pegamite, biotite e zircone. La formazione di gneiss di solito distrugge tutti i fossili che potrebbero essere stati precedentemente presenti, ma la presenza di composti come il silicato di zirconio può essere utilizzata per la datazione geologica. Si ritiene che la roccia di gneiss sia la forma dominante di roccia negli strati inferiori della crosta terrestre e in alcune località, come la Groenlandia. I composti di carbonio in tali rocce forniscono prove di vita che risale a quasi 4,000,000,000 di anni fa.