Chi decide quali paesi fanno parte del terzo mondo?

Molti fattori diversi hanno contribuito alla designazione di quali paesi fanno parte del Terzo Mondo. Dall’inizio del termine dopo la seconda guerra mondiale, la classificazione del Terzo mondo ha significato cose diverse. Di recente, è arrivata una designazione per rappresentare i paesi sottosviluppati della fine del XX e dell’inizio del XXI secolo. Questi paesi sono spesso dipendenti da altre nazioni in povertà. Molti degli argomenti su quali paesi fanno parte di questo raggruppamento iniziano nei paesi poveri dell’Africa e dell’Asia.

La classificazione del Terzo Mondo è stata coniata dal demografo francese Alfred Sauvy nel 1952. Sauvy, nel decidere quali paesi fanno parte del Terzo Mondo, li ha paragonati a una nozione di classi pre-rivoluzione francese. Per analogia con gli Stati della Francia del XVIII secolo, Sauvy chiamò gli Stati Uniti e i suoi alleati capitalisti il ​​Primo Mondo. Ha designato il blocco comunista, l’URSS e i suoi alleati, il Secondo Mondo. I restanti paesi del mondo hanno ricevuto una designazione di Terzo mondo.

Questa teoria è stata sostenuta nel 1956 da un altro gruppo che ha cercato di designare quali paesi fanno parte del Terzo Mondo. Il gruppo era associato all’Istituto di studi demografici di Sauvy. Francis Perroux è poi intervenuto nel dibattito su quali paesi sono in quale classe nel 1960. Decise che questa designazione del Terzo Mondo doveva essere data ai paesi sottosviluppati dell’Africa, dell’Asia, dell’Oceania e dell’America Latina.

Nel 1972, il presidente cinese Mao ha offerto un altro punto di discussione su quali paesi siano il Terzo mondo. Ha chiamato i nemici superpotenti degli Stati Uniti e dell’URSS il Primo Mondo. Ha detto che l’Europa occidentale, il Giappone, il Canada e l’Australia appartenevano al Secondo Mondo. Tutti gli altri paesi, i sottosviluppati e la Cina, hanno chiuso la discussione su quali paesi siano del Terzo Mondo. Le discussioni successive sarebbero state decise da accademici, pensatori politici e leader.

Nel pieno della Guerra Fredda, la discussione su quali paesi appartenessero a quale classe era principalmente decisa da analisti politici e leader nazionali. Quando i paesi iniziarono a classificarsi con questo termine, si sviluppò un movimento del Terzo mondo, tra cui la Jugoslavia, l’Egitto e l’India. Alla fine della guerra, le distinzioni politiche tra i blocchi divennero confuse e il termine perse la sua chiarezza analitica. A partire dalla Guerra Fredda, il termine è stato utilizzato per descrivere i paesi sottosviluppati ed economicamente dipendenti con un’elevata mortalità alla nascita e un’elevata povertà.

Oggi, la classificazione di quali paesi fanno parte del Terzo Mondo, ea loro volta Primo e Secondo Mondo, è decisa da teorici e accademici. Il termine non ha una chiara classificazione oggettiva. È stata definita un’ideologia e non una realtà. La decisione di quali paesi siano del Terzo Mondo spetta a chi usa il termine, in politica, negli accademici o nella vita di tutti i giorni.