Cosa significa “eristico”?

“Eristico” si riferisce al processo di creazione di conflitto, discordia o confusione. Il termine prende il nome dalla dea greca del disordine, Eris, nota anche come Discordia. Nel dibattito e nell’argomentazione, i principi eristici sono impiegati per prolungare piuttosto che risolvere il conflitto in questione. Questi principi sono spesso impiegati nelle moderne discussioni e dibattiti politici. Durante gli anni ‘1960, la religione scherzosa Discordianesimo era fondata sulla convinzione che i principi eristici dettassero la maggior parte del comportamento umano, specialmente il comportamento delle persone in gruppi.

Secondo l’antica teologia greca, ogni regno o concetto terreno era sorvegliato e mantenuto da un dio corrispondente. Eris era la figlia della dea della notte; i suoi fratelli includevano gli dei della morte, della vendetta e del destino. La sua giurisdizione implicava qualsiasi stato di conflitto, disorganizzazione o caos. Tali situazioni sono state quindi definite eristiche. Il mito greco più famoso su Eris è la storia della mela d’oro, conosciuta anche come il giudizio di Paride.

Secondo questa leggenda, Zeus invitò gli dei al matrimonio di una ninfa del mare, ma lasciò fuori Eris, temendo che potesse causare problemi. Sentendosi dispettoso, Eris ha consegnato una mela d’oro al matrimonio; scritto sulla mela c’era la parola “kallisti”, che significa “per la più bella”. Le altre dee discutevano su quale di loro fosse la più bella; Zeus, rifiutando saggiamente di farsi coinvolgere, ordinò a un essere umano di nome Paris di decidere. Afrodite ha corrotto Paride con la mano della donna più bella della Terra, Elena di Troia. Secondo la tradizione, ciò ha portato direttamente alla guerra di Troia, un evento seminale nella storia greca e l’ispirazione per i poemi epici L’Iliade e L’Odissea.

Nei tempi moderni, si dice che tutto ciò che causa conflitto o discordia sia eristico. Nel discorso e nel dibattito, per esempio, ci sono certe tattiche che non hanno lo scopo di vincere equamente un dibattito, ma semplicemente di prolungare il conflitto o confondere e far arrabbiare un avversario. Il filosofo Arthur Schopenhauer identificò questi “38 Stratagemmi” nel suo libro Eristic Dialettica. Queste tattiche non sono considerate eque dalle regole dell’etichetta del dibattito. Tuttavia, sono spesso utilizzati nel dibattito politico moderno e nella discussione aperta su argomenti controversi.

Negli anni ‘1960, gli scrittori americani Kerry Thornley e Gregory Hill decisero che i principi eristici dettavano chiaramente gran parte del comportamento umano e della storia. Di conseguenza, hanno inventato il Discordianesimo, una religione che celebra Eris e il suo lavoro nel mondo moderno. Mentre alcuni consideravano il Discordianismo uno scherzo o uno scherzo artistico, ha attratto molti aderenti che hanno visto il senso dei suoi concetti senza senso. Il simbolo del Discordianesimo è la mela d’oro di Eris, conosciuta come la Mela della Discordia. L’autore Robert Anton Wilson, che scrisse spesso sul discordianesimo, descrisse i principi eristici che governano l’attività umana come “caos, discordia, confusione, burocrazia e relazioni internazionali”.