I beni durevoli o duri sono prodotti destinati a resistere attraverso un uso prolungato, anziché essere rapidamente consumati. Un classico esempio di bene durevole è un apparecchio come un forno. Il contrario è beni non durevoli; un arrosto che potrebbe essere cotto in quel forno sarebbe un esempio di questo tipo di bene. La maggior parte dei governi tiene traccia delle vendite di beni durevoli come indicatore economico, poiché vendite forti indicano salute economica.
Come regola generale, i beni durevoli possono durare almeno tre anni senza la necessità di essere sostituiti. Possono richiedere riparazioni o assistenza, anche se idealmente sono progettate per resistere con il minimo rischio di rottura durante i primi anni di servizio. Questi prodotti possono anche durare molto più a lungo di tre anni, ovviamente, con tre anni di uso regolare che rappresentano lo standard minimo di prestazione. Un oggetto come un’auto può funzionare per 20 anni o più con la dovuta cura.
Si tratta di acquisti a lungo termine e alcuni possono essere molto costosi. Nella maggior parte dei casi, ci sono lunghi intervalli tra tali acquisti perché le persone non hanno bisogno di sostituirli su base regolare. Al contrario, con beni non durevoli, noti anche come beni morbidi o materiali di consumo, le persone devono sostituirli costantemente perché gli articoli sono progettati per essere consumati rapidamente. Prodotti come prodotti per la cura personale, cibo, carta e tessuti sono inclusi in questo gruppo.
Beni di consumo durevoli sono fabbricati da un numero di aziende che mirano a produrre prodotti che forniscono utilità e servizio nel tempo. Di solito vengono con garanzie che sono progettate per fungere da garanzie per i consumatori. Molte aziende lavorano duramente anche per farsi una reputazione poiché vogliono che i consumatori pensino a loro nelle rare occasioni in cui è necessario acquistare nuovi beni duri. Queste aziende coltivano la fedeltà alla marca tra i consumatori allo scopo di mantenere costanti le vendite.
I dati sui beni durevoli sono di solito prontamente disponibili da agenzie governative che monitorano la vendita e la circolazione di beni e servizi. Di solito è anche incluso nei rapporti economici nelle notizie perché può essere un indicatore prezioso. Quando le vendite di questi beni calano, in genere indica che le persone hanno meno soldi da spendere e che le persone potrebbero concentrarsi sulla riparazione e sulla manutenzione dei loro beni duri piuttosto che sulla loro sostituzione. Quando le vendite aumentano, c’è più liquidità e i consumatori possono acquistare più rapidamente nuovi articoli. Un aumento della domanda di questi prodotti aumenta anche la domanda di materie prime, che può avere un effetto a catena sull’economia.