Quando qualcuno usa un’errata dichiarazione dei fatti per ottenere un beneficio o il titolo di un bene, questo è considerato falso pretesto. In questa forma di furto, il legittimo proprietario del bene vi rinuncia sulla base delle dichiarazioni rese dal ladro. Se la frode è identificata, il ladro può essere passibile di sanzioni legali se può essere dimostrato che il ladro ha usato consapevolmente false pretese per ottenere un oggetto o un vantaggio. Se le bugie in seguito si rivelano vere, o il ladro pensa che qualcosa sia una bugia ma in realtà è la verità, questo non è considerato un falso pretesto.
L’errata dichiarazione dei fatti può assumere diverse forme. Qualcuno può mentire direttamente su un fatto passato, presente o futuro, oppure può omettere informazioni con l’intento deliberato di frodare. Le persone possono anche frodare attraverso le loro azioni, come ad esempio quando qualcuno si rappresenta come un agente delle forze dell’ordine. In tutti i casi, il ladro sta usando una deliberata distorsione dei fatti per ottenere un vantaggio.
Un classico esempio di falsi pretesti utilizzati per ottenere benefici si verifica in alcuni casi di frode assicurativa. Se qualcuno mente su eventi passati su una domanda di assicurazione per ottenere prestazioni assicurative, si tratta di falsi pretesti. La compagnia di assicurazioni ha il diritto di licenziare l’assicurato se scopre la frode, e la frode può anche comportare multe, carcere e altre punizioni se perseguita e provata in tribunale. Allo stesso modo, le persone possono mentire per ricevere altri benefici, come i benefici pensionistici.
Il furto di oggetti con false pretese può comportare una serie di errori, come non rivelare che un’auto ha subito un incidente o mentire sul valore di un oggetto coinvolto in uno scambio. Se la vittima del furto può dimostrare che il ladro ha volutamente travisato informazioni al fine di ottenere il titolo, questo può essere punito penalmente, con sanzioni che variano a seconda della natura del reato e della giurisdizione.
Gli individui possono proteggersi dai ladri che usano falsi pretesti avendo cura di verificare i fatti prima di cedere il titolo alla loro proprietà. Se le ragioni per l’acquisizione di un oggetto sono legittime, all’acquirente di solito non dispiace se il proprietario si prende il tempo per confermare alcune informazioni rilevanti per la situazione, come chiedere di vedere una prova di identità. Le persone preoccupate di essere accusate falsamente di fatti errati dovrebbero prendersi il tempo necessario per documentare quali fatti sono stati dichiarati e che il proprietario originale ha compreso e riconosciuto tali fatti.