Le cellule beta sono responsabili della creazione e del rilascio degli ormoni insulina e amilina, che servono a regolare i livelli di glucosio nel sangue. Costituiscono dal 65 all’80% delle cellule negli isolotti di Langerhans, le strutture endocrine del pancreas. Oltre agli ormoni che producono, queste cellule rilasciano anche un sottoprodotto della produzione di insulina chiamato C-peptide, che aiuta nella riparazione degli strati muscolari delle arterie, prevenendo così la neuropatia e simili complicanze del deterioramento vascolare.
Un livello base di insulina viene sempre mantenuto nel pancreas di una persona sana, ma ne viene rilasciato e creato altro in risposta a un picco di glucosio nel sangue, come quello che accompagna la digestione dei carboidrati. Le cellule beta rispondono ai livelli di glucosio nel corpo rilasciando l’insulina extra quando è necessario. Sono in grado di rispondere piuttosto rapidamente a un picco di glucosio nel sangue, di solito in circa dieci minuti. L’amilina, chiamata anche polipeptide amiloide isolotto (IAPP), agisce in combinazione con l’insulina regolando i livelli di glucosio nel sangue in modo più a breve termine.
Le persone che soffrono di diabete hanno malfunzionamenti delle cellule beta. Nel diabete di tipo I, le cellule immunitarie del corpo distruggono queste cellule, mentre nel diabete di tipo II, smettono gradualmente di funzionare nel tempo. In entrambi i tipi, la mancanza o la riduzione dell’insulina porta a iperglicemia o zucchero nel sangue anormalmente alto. La terapia sostitutiva con insulina è obbligatoria per il trattamento del diabete di tipo I e può essere richiesta per i casi avanzati di tipo II.
Un’altra condizione che colpisce le cellule beta è l’insulinoma, un raro tumore del pancreas derivato da queste cellule che provoca il rilascio non regolato di insulina, portando a ipoglicemia o ipoglicemia. I farmaci possono essere utilizzati per regolare questa condizione, ma l’unico trattamento definitivo è la rimozione chirurgica del tumore. Di conseguenza, circa il 2% delle persone sottoposte a questo intervento sviluppa diabete di tipo II. In rari casi, un tumore del pancreas che rilascia insulina in eccesso è canceroso, nel qual caso viene trattato con chemioterapia.