Le linfochine sono proteine rilasciate dai globuli bianchi che in genere forniscono informazioni ad altre cellule immunitarie. Legandosi alla superficie di diversi tipi di cellule, le proteine possono stimolarne la crescita; attivare in caso di infezione; eliminare parassiti, virus e funghi; o distruggere altre cellule. Le linfochine e le citochine appartengono generalmente a una classe di sostanze che regolano le risposte immunitarie. Possono influenzare la funzione di diversi tipi di cellule che combattono le infezioni e le malattie nel corpo.
L’effetto delle linfochine sul sistema immunitario a volte innesca una cascata di reazioni che portano all’infiammazione. Le cellule che producono anticorpi possono essere attivate, quindi le proteine hanno spesso un effetto sulle reazioni allergiche e dirigono altre cellule che uccidono la malattia nelle aree giuste. Esistono diversi tipi di linfochine. Questi includono sostanze chiamate interleuchine che stimolano la crescita di alcune cellule immunitarie, così come il fattore di necrosi tumorale, che può colpire ed eliminare le cellule malate, uccidere quelle che diventano cancerose e sradicare virus e altri intrusi.
Una linfochina chiamata interleuchina-1 viene rilasciata dai macrofagi, o cellule del sistema immunitario che consumano sostanze estranee. Può innescare effetti diversi e talvolta provocare allergie alimentari, ma in genere porta alla produzione di più cellule per combattere le infezioni. L’interferone è un’altra varietà di linfochine che può sopprimere la produzione di virus. È stata una delle prime classi di citochine scoperte dai ricercatori. Altri tipi possono differenziare le cellule immunitarie mentre maturano; un tipo di interleuchina regola anche il modo in cui si sviluppano le cellule precursori immature.
I globuli bianchi che circolano nel sangue sono abbastanza sensibili da rilevare un piccolo numero di linfochine. Queste cellule possono spostarsi dove si trovano più proteine, mentre stimolano altre risposte lungo il percorso. Come altre citochine, i messaggeri proteici possono essere coinvolti ciascuno in varie funzioni, anche quelle generalmente attribuite ad altre sostanze. Ce ne sono alcuni, infatti, che spesso sono coinvolti nello stesso processo, come ad esempio la stimolazione dell’attività delle cellule immunitarie in aree localizzate.
La ricerca sulle linfochine è spesso inclusa negli studi clinici per molte malattie che colpiscono il sistema immunitario, inclusa la sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) e alcuni tipi di cancro. Utilizzate anche in pazienti che ricevono trapianti di organi e midollo osseo, le linfochine sono talvolta utilizzate come parte di terapie individuali o combinate. Esistono molti tipi di proteine che segnalano il sistema immunitario e, poiché alcune possono svolgere più funzioni, è spesso difficile prevedere gli esiti del trattamento.