Cos’è Hamas?

Hamas è un’organizzazione musulmana radicale palestinese con rami politici e militanti. Probabilmente è più famoso per le sue attività militanti, che includono atti di terrorismo come gli attentati suicidi, ma il ruolo di Hamas nell’Autorità Palestinese e nei Territori occupati è in realtà molto più complesso. L’obiettivo dichiarato di Hamas è l’eliminazione dello Stato di Israele, portando molte persone e organizzazioni a classificarlo come un gruppo antisemita.

La parola “hamas” significa “zelo” in arabo, ed è anche l’acronimo di Ḥarakat al-Muqawama al-Islamiyya, o “Movimento di resistenza islamica”. L’organizzazione è stata fondata nel 1987 come propaggine dei Fratelli Musulmani, un’organizzazione musulmana sunnita con sede in Egitto. Fin dall’inizio, i fondatori di Hamas sono stati molto chiari sugli obiettivi dell’organizzazione e, dal 2008, l’organizzazione contava almeno 1,000 membri attivi, insieme a un gran numero di sostenitori, inclusi espatriati palestinesi in tutto il mondo.

All’interno dei Territori Occupati, Hamas gestisce una serie di programmi sociali progettati per conquistare la popolazione palestinese; l’organizzazione finanzia ospedali, orfanotrofi e scuole, per esempio. I finanziamenti per le operazioni di Hamas provengono principalmente da espatriati nei paesi del Medio Oriente ricchi di petrolio come l’Arabia Saudita. La classificazione di Hamas come organizzazione terroristica da parte di Stati Uniti, Giappone, Israele, Canada e Unione Europea significa che non può accedere ad alcun finanziamento di aiuti internazionali destinati ad aiutare il popolo palestinese. Hamas si impegna anche in campo politico; nel 2006 ha sconfitto con successo il partito Fatah alle elezioni, conquistando la maggioranza del governo.

Mentre i programmi sociali di Hamas possono essere lodevoli, le azioni dell’ala militante sono molto più discutibili. Nei 15 anni tra il 1993 e il 2008, Hamas è stato responsabile della morte di oltre 500 persone, molti dei quali civili innocenti uccisi in attentati suicidi e altri attacchi terroristici. Il gruppo è stato accusato di aver rallentato il processo di pace in Medio Oriente, con lo Stato di Israele riluttante a negoziare con un’organizzazione terroristica che ha l’obiettivo dichiarato di eliminare Israele. I mediatori internazionali hanno tentato di mediare un’intesa che è stata ostacolata dalle violazioni degli accordi di cessate il fuoco e dalla retorica islamista radicale.

Il sostegno ad Hamas tra i palestinesi è diviso. Alcune persone certamente supportano le operazioni dell’organizzazione, credendo che Hamas sia impegnato nella jihad, o guerra santa. Altri non sono d’accordo con la tattica di Hamas e preferirebbero vedere l’obiettivo di uno Stato palestinese raggiunto in modo più pacifico, se non del tutto.