Hierapolis è un’antica città della Turchia. È un sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO, ed è stato dal 1988. Si trova in cima alle sorgenti termali di Pamukkale e non è lontano dalla città di Danizli.
Nel mondo antico era abbastanza comune che templi e luoghi sacri fossero incentrati su fenomeni naturali come le sorgenti termali. Già nel III secolo a.C. un tempio dedicato a Ierone fu costruito dai Frigi sul sito che sarebbe poi diventato Hierapolis.
Nel II secolo a.C., Hierapolis fu trasformata in un vero e proprio centro termale. Fu donato da Roma al re di Pergamo, Eumene II. L’origine del nome Hierapolis è controversa. Alcuni credono che stesse semplicemente adattando il nome precedente del tempio a Hieron. Altri credono che sia stato chiamato in onore di Iera, la moglie di Telefo, che si dice abbia fondato la dinastia degli Attalidi.
Hierapolis crebbe rapidamente in popolarità come luogo di cura, con le acque delle sorgenti termali lodate per le loro proprietà curative. Quando l’ultimo re della dinastia Attalid stava morendo, ha restituito Hierapolis a Roma. Nel corso del secolo e mezzo successivo la città si trasformò dalle sue radici greche in una vera città romana.
All’inizio del I secolo Hierapolis fu devastata da un terremoto e pochi decenni dopo, al tempo di Nerone, fu quasi interamente distrutta da un altro terremoto. La città fu ricostruita quasi da zero, questa volta completamente in stile romano. Nei due secoli successivi Hierapolis fiorì, con Adriano che costruì il famoso teatro, e l’espansione continuò rapidamente.
All’inizio del III secolo, la città ricevette la distinzione di Neocoros dall’imperatore Caracalla. Ciò conferì a Hierapolis una serie di privilegi speciali nel sistema giuridico romano, inclusa la concessione del diritto di vero santuario. La città esplose, con la popolazione che raggiunse più di 3 abitanti. Era rinomata in tutto il mondo per le sue sorgenti e sorsero templi per servire la grande popolazione itinerante.
Hierapolis fungeva anche da base sia per ebrei che per cristiani. Si stima che al suo apice la città vantasse una popolazione di circa 50,000 ebrei. I cristiani si trasferirono durante la prima metà del I secolo e nel IV secolo il cristianesimo aveva quasi completamente sradicato le precedenti fedi pagane della città. La grotta sacra, il Plutonio, fu riempita di pietre dai cristiani per simboleggiare questo dominio, e le terme furono convertite in basilica cristiana.
La città fu contesa durante le crociate e alla fine fu abbandonata verso la fine del XIV secolo. All’inizio del XVI secolo Hierapolis fu nuovamente devastata da un terremoto, ma senza popolazione che la restaurasse, il danno fu cementato sul posto. La città rimase in gran parte intatta fino al suo scavo tra la fine del XIX e il XX secolo.
Hierapolis è un sito meraviglioso per i viaggiatori interessati alle rovine archeologiche. Contiene una serie di bei resti di architettura ellenistica e romana. I più notevoli sono il Tempio di Apollo, il Ninfeo, un santuario delle ninfe sotto forma di un’enorme fontana, il Plutonio, un profondo santuario e santuario del dio degli inferi, il possente teatro eretto al tempo dell’imperatore Tito Flavio Vespasiano, e il Martyrium, che celebra il discepolo San Filippo, che si dice sia stato sepolto qui dopo essere stato crocifisso a Ierapoli essendo stato crocifisso a testa in giù.