Il complesso di Edipo è una teoria psicoanalitica introdotta e resa famosa da Sigmund Freud. La teoria, avanzata per la prima volta da Freud nel 1897, sebbene non completamente definita fino a molto più tardi nella sua carriera, suggerisce che i bambini hanno un desiderio inconscio e represso di possedere uno dei loro genitori ed eliminare l’altro genitore. L’esatta natura della teoria e del desiderio subconscio del bambino varia tra figli e figlie.
Il nome e il concetto della teoria derivano da un mito greco in cui Edipo Re uccise accidentalmente suo padre e sposò sua madre. Freud ha preso in prestito il termine e ha iniziato ad applicarlo ai suoi pazienti dopo aver condotto studi di casi che hanno dimostrato l’esistenza di un desiderio inconscio di possedere o possedere un genitore. Freud sviluppò la teoria nel corso della sua carriera, arrivando alla fine a credere che questo desiderio fosse universale e salutare.
La teoria freudiana del complesso di Edipo inizialmente si applicava solo ai ragazzi. Secondo la teoria, i figli hanno un’attrazione inconscia per le loro madri e quindi vedono i loro padri come una minaccia, e arrivano anche a credere che la castrazione sia il probabile risultato della rivalità, sviluppando così l’ansia di castrazione. Freud credeva che questo desiderio edipico si verificasse principalmente nei ragazzi di età compresa tra i tre ei cinque anni.
Freud alla fine ha ampliato la teoria per includere anche le ragazze. Freud, tuttavia, credeva che la teoria si manifestasse nelle ragazze come una forte attrazione omosessuale per la madre, prima di diventare fissata dal padre quando erano deluse dalle loro madri a causa della mancanza di un pene delle loro madri. Pertanto, Freud ha suggerito che lo sviluppo del complesso di Edipo nelle femmine era più complesso dello sviluppo del complesso di Edipo nei maschi e ha portato allo sviluppo dell’invidia del pene.
Oltre a credere che il complesso di Edipo e il desiderio edipico siano naturali, Freud crede anche che la riuscita risoluzione del complesso sia essenziale per il benessere. Ha postulato che non riuscire a superare la fase di Edipo e risolvere il desiderio potrebbe portare a comportamenti sessuali considerati devianti, come la nevrosi sessuale, la pedofilia e l’omosessualità.
Secondo la teoria di Freud, i bambini attraversano la loro fase edipica sviluppando una profonda affinità con il genitore dello stesso sesso. In altre parole, i bambini perdono il desiderio di possedere il genitore di sesso opposto e iniziano invece a identificarsi con il genitore del loro stesso sesso. I desideri sessuali vengono così reindirizzati altrove.