Corynebacterium diphtheriae è la specie di batteri responsabili delle infezioni da difterite. È un patogeno diffuso che ha maggiori probabilità di infettare i bambini e le persone con un sistema immunitario indebolito che vivono in regioni malsane e sovrappopolate. Le infezioni da Corynebacterium diphtheriae sono rare nei paesi sviluppati a causa della disponibilità di vaccinazioni per il batterio. La difterite di solito può essere trattata e le epidemie prevenute con cure mediche di emergenza.
Il batterio Corynebacterium diphtheriae di solito entra nel corpo attraverso il tratto respiratorio quando una persona inala ceppi microscopici dallo starnuto o dalla tosse di una persona infetta. Può anche penetrare nelle lesioni cutanee aperte o entrare nel corpo attraverso cibi o bevande contaminati. I batteri si radicano nei tessuti del corpo e rilasciano tossine che scatenano l’infiammazione. Il Corynebacterium diphtheriae prospera grazie al contenuto di ferro del corpo, esaurendo rapidamente i livelli di ferro per replicarsi e produrre sempre più tossine.
È probabile che una persona infetta da Corynebacterium diphtheriae manifesti sintomi entro circa una settimana dall’esposizione. Un mal di gola, difficoltà a deglutire e tosse tendono a svilupparsi per primi. Man mano che l’irritazione delle vie aeree e della gola peggiora, è probabile che un individuo diventi molto rauco e sperimenti una grave mancanza di respiro. La pelle può acquisire una tinta bluastra a causa della carenza di ossigeno nel sangue e sono comuni lesioni cutanee scolorite. Senza trattamento, l’infiammazione del cuore e delle cellule nervose può portare ad arresto cardiaco o paralisi parziale.
Quando un medico sospetta che un paziente soffra di difterite, può raccogliere una coltura faringea per analisi di laboratorio. Dopo l’ispezione, Corynebacterium diphtheriae può solitamente essere differenziato da altri batteri in base al suo aspetto fisico. Un patologo può anche determinare il livello di tossicità di un campione con ulteriori indagini.
Dopo aver effettuato una diagnosi, il paziente viene solitamente collocato in una stanza d’ospedale sterile e in quarantena. I medici informano gli amministratori ospedalieri e i centri governativi di controllo delle malattie del caso per avvertire della possibilità di un’epidemia. Il trattamento prevede tipicamente antitossine per via endovenosa per contrastare l’effetto dei batteri attivi Corynebacterium diphtheriae. Un paziente che ha gravi complicanze respiratorie potrebbe aver bisogno di ricevere ossigenoterapia, un tubo di respirazione o un intervento chirurgico di emergenza delle vie aeree per prevenire l’insufficienza polmonare.
Dopo il trattamento immediato, vengono utilizzati antibiotici orali come la penicillina per eradicare completamente il Corynebacterium diphtheriae dal corpo. Il completo recupero dai sintomi può richiedere diversi mesi e i pazienti devono programmare visite periodiche dal medico per monitorare la loro salute. I familiari, i colleghi o gli amici che entrano in contatto con una persona infettiva sono incoraggiati a ricevere controlli medici e vaccini di richiamo, nonché per ridurre il rischio di un’epidemia.