Cos’è il diritto alla casa?

Il diritto alla casa è un termine utilizzato da varie associazioni internazionali che affermano che tutte le persone, nel mondo, hanno diritto a vivere all’interno di una casa, piuttosto che per strada. Naturalmente, in molte aree del mondo, non esistono leggi o movimenti ufficiali per garantire questa teoria, ma molte aree aiutano vari tipi di persone a trovare casa. Questo concetto concede a persone di ogni razza e genere, oltre che orientamento sessuale, il diritto all’alloggio in modo tale da consentire loro di vivere ad un livello di vita adeguato.

Questo concetto ha un modo di pensare molto ampio, e il diritto alla casa può essere interpretato in modo diverso da una zona all’altra, ma i concetti di base sono tutti gli stessi. Simboleggia la pace, la sicurezza e il rispetto di sé per tutte le persone. Per questo motivo uno slum, che è un luogo che offre pochissimo riparo e sicurezza, non è riconosciuto come una vera e propria tipologia abitativa. Sicurezza significa che le persone possono vivere senza doversi preoccupare di custodire i loro beni, o anche le loro vite, in alcune aree. Essere in grado di vivere in pace e armonia con i propri vicini è indispensabile per ottenere un normale tenore di vita.

Affinché le persone a basso reddito possano ricevere aiuto dalle agenzie statali e federali, devono avere un indirizzo permanente. Se l’agenzia non è in grado di verificare che la persona abbia effettivamente una residenza, non verrà offerto alcun aiuto per quanto riguarda il cibo e le cure mediche. È anche estremamente difficile, se non impossibile, ottenere effettivamente un lavoro se una residenza non è elencata nella domanda perché i datori di lavoro devono sapere che le persone che assumono resteranno a lavorare per un lungo periodo di tempo. Le persone che non hanno un indirizzo non sono i primi candidati quando le aziende locali assumono nuovi dipendenti. Questo è un argomento per i sostenitori del diritto alla casa.

Un patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali afferma all’articolo 11.1 che le persone hanno diritto a cibo, vestiti, alloggio adeguati e allo sviluppo delle loro specifiche condizioni di vita. L’articolo 27 protegge anche i diritti delle persone ad avere un alloggio adeguato perché i bambini hanno bisogno di un normale tenore di vita per prosperare e diventare buoni cittadini. Un problema comune in passato era limitare l’accesso alle unità abitative solo a persone di una certa razza o sesso. Le Convenzioni Internazionali sull’Eliminazione di Tutte le Forme di Discriminazione Razziale e di Discriminazione contro le Donne pongono fine a questo nell’Articolo 5, Sezione ‘e’, ​​che copre il razzismo e l’Articolo 14, Sezione 2h, che protegge i diritti delle donne ad avere un diritto all’alloggio.