Cos’è il megaesofago?

Il megaesofago è una malattia dell’esofago in cui l’organo si allarga a causa del fallimento della peristalsi. Si verifica non solo negli esseri umani, ma anche nei gatti e nei cani. In un esofago normale, la peristalsi avviene attraverso il movimento sincronizzato del muscolo esofageo. Quando la peristalsi è anormale o assente, il cibo non riesce a scendere nello stomaco, portando ad un ingrossamento dell’esofago. Il trattamento di questa condizione prevede il targeting della causa sottostante, la modifica della dieta e la somministrazione di farmaci che possono facilitare la motilità dell’esofago e dello stomaco.

Questa condizione ha diverse cause sottostanti. Negli esseri umani, può verificarsi a causa dell’acalasia. L’acalasia è una condizione che si verifica principalmente negli adulti di mezza età in cui vi è assenza di cellule gangliari nel plesso mienterico. Ciò porta ad una diminuzione della peristalsi e ad un aumento della pressione dello sfintere esofageo inferiore. Il risultato è la dilatazione o l’allargamento dell’esofago. È noto che l’acalasia predispone i pazienti affetti al carcinoma esofageo.

Nei cani, il megaesofago può essere una manifestazione di una malattia chiamata miastenia grave (MG). La MG è una malattia neuromuscolare in cui la debolezza è un sintomo primario. Nella MG, i recettori del neurotrasmettitore acetilcolina non funzionano correttamente, portando a una compromissione della conduzione dei segnali dai nervi ai muscoli. Con la debolezza del muscolo esofageo, si verifica il megaesofago.

Il megaesofago può anche verificarsi a causa di cicatrici o stenosi esofagee. Queste stenosi possono essere il risultato della deglutizione di corpi estranei. La presenza di tumori nell’esofago può portare alla stessa condizione. Altre malattie associate al megaesofago includono l’ipotiroidismo e il morbo di Addison.

La diagnosi di megaesofago di solito comporta esami radiografici. Di solito viene eseguita una semplice radiografia, ma in casi speciali può essere necessario uno studio del bario. L’endoscopia può essere eseguita per visualizzare restringimento e tumori. Quando questa condizione è confermata radiologicamente e sono presenti sintomi di tosse, secrezione nasale e febbre, può essere posta una diagnosi di polmonite ab ingestis. La polmonite da aspirazione è una condizione grave che necessita di trattamento con antibiotici e rimozione del materiale aspirato.

Il trattamento di questa condizione, che si verifichi nell’uomo o negli animali domestici, comporta la modifica della dieta e talvolta i pazienti ottengono risultati migliori con diete liquide. È meglio consumare i pasti in posizione eretta. I tubi di alimentazione possono essere richiesti nei casi in cui l’alimentazione volontaria non è possibile. Per affrontare la nausea e il rigurgito associati al megaesofago, può essere somministrato un farmaco che modifica la motilità chiamato cisapride. Se è presente polmonite ab ingestis, può essere necessario il ricovero in ospedale e di solito vengono somministrati liquidi e antibiotici.