Il multifido è un muscolo lungo e sottile situato in profondità all’interno del busto. Correndo parallelamente alla colonna vertebrale, si estende dall’asse, la seconda vertebra cervicale dall’alto, al sacro, che si trova alla base della colonna vertebrale sopra il coccige. Questo muscolo è coinvolto nella stabilizzazione vertebrale durante piccoli movimenti spinali e aiuta a ridurre la degenerazione tra le singole vertebre.
Composto da fasci stretti di fibre muscolari noti come fascicoli sfalsati lungo la sua lunghezza, il multifido non è tecnicamente un muscolo continuo. Come tale, ha numerosi punti di origine e inserimento quando ogni fascicolo sorge da una vertebra e si attacca a un’altra che è una, due o addirittura tre sopra di essa. Posizionato proprio adiacente ai processi spinosi delle vertebre, la coppia di sporgenze ossee sporgenti, simili a denti, all’indietro e verso il basso da ciascuna vertebra, il multifido riempie lo stretto spazio verticale su entrambi i lati della colonna vertebrale.
Nelle quattro regioni spinali separate che questo muscolo attraversa – cervicale, toracico, lombare e sacrale – deriva da una diversa struttura sulle vertebre contenute in quel segmento. Quei fascicoli originari della colonna cervicale, ad esempio, iniziano sui processi articolari di C1-C5, con prominenze ossee arrotondate su entrambi i lati di ciascuna vertebra. I fascicoli originati dalla colonna vertebrale toracica iniziano sui processi trasversali, punte ossee trovate su entrambi i lati delle vertebre toraciche appena anteriori o davanti ai processi articolari. Nella regione lombare, i fascicoli derivano dai processi mammiferi, punte situate verso il lato posteriore o posteriore delle vertebre lombari all’interno dei processi trasversali.
I fascicoli multifidali della colonna vertebrale sacrale hanno origini più complesse. Sorgono dalla parte posteriore dell’osso sacrale fuso sul forame sacrale, dall’aponeurosi del sacrospinale, un foglio di tessuto connettivo da cui derivano i muscoli erettori della spinae, dalla colonna vertebrale iliaca posteriore superiore, una cresta ossea sul retro del osso ilio nell’anca e dai legamenti sacroiliaci posteriori, che legano l’ileo al sacro. Come per i fascicoli delle altre tre regioni, i fascicoli sacrali si inseriscono ciascuno nel processo spinoso di una vertebra superiore. Insieme, funzionano come un muscolo che lega ogni segmento della colonna vertebrale e collega le singole vertebre.
È questa fisiologia che consente la funzione del multifido. Questo muscolo si stabilizza tra i segmenti, in quanto collega le diverse regioni della colonna vertebrale e aiuta a tenerlo insieme. La sua struttura rigida e rigida inoltre stabilizza e protegge le articolazioni che separano le singole vertebre, in modo che abbiano meno probabilità di usurarsi a causa delle forze di compressione.