Cos’è il Sagittario a*?

Sagittarius A* (pronunciato “A-star”) è una regione al centro della nostra galassia, larga circa quanto l’orbita di Plutone, contenente 3.7 milioni di masse solari di materiale. Situato vicino al centro galattico, gli astronomi sospettano che Sagittarius A* sia un buco nero supermassiccio, che funge da centro di gravità per l’intera galassia. Sagittarius A* è orbitato da vicino da almeno una dozzina di stelle, le cui traiettorie sono state usate per stimare la sua massa. Potrebbe anche essere orbitato dal primo buco nero di massa intermedia osservato, GCIRS 13E, che è stimato a 1,300 masse solari.

All’aumentare della massa di un buco nero, il raggio del suo orizzonte degli eventi aumenta in modo lineare, ma la densità diminuisce con il cubo del raggio. Quindi, mentre i buchi neri come Sagittarius A* sono molto massicci, quando si conta l’enorme area dell’orizzonte degli eventi, stimata in 6.25 ore luce (45 AU) o circa 4.2 miliardi di miglia, la densità media del buco non è maggiore di quello dell’aria! I buchi neri di massa stellare hanno densità molto maggiori dietro il loro orizzonte degli eventi.

Sagittarius A* si trova a circa 25,000 anni luce di distanza, o mezzo raggio galattico, al centro della galassia. Probabilmente si è formato all’inizio della storia della galassia. Osserviamo buchi neri supermassicci come Sagittarius A* in procinto di formarsi in altre galassie molto lontane. Questi fenomeni sono chiamati quasar e blazar.

Poiché la singolarità centrale in un buco nero supermassiccio si trova così lontano dall’orizzonte degli eventi, un astronauta che vi cade non sperimenterebbe la spaghettificazione fino a quando non si trova in profondità nel buco. L’interno di un buco nero sarebbe un posto strano: con la luce che orbita intorno al buco a una velocità elevata, verresti costantemente trattato con una sfocatura ripetitiva di oggetti nella sua presa. La luce dall’esterno sembrerebbe prima solo un emisfero, con l’oscurità tutto dietro, poi l’emisfero si rimpicciolirebbe progressivamente, diventando un piccolo cerchio e infine un punto. Cadere in un buco nero non sarebbe divertente!