Jaborandi è una pianta un tempo usata come erba medicinale per indurre diarrea e sudorazione come mezzo per pulire il corpo. Raccolto per le sue proprietà alcaloidi, l’olio che si trova nelle foglie della pianta jaborandi viene utilizzato nella produzione di pilocarpina, un trattamento per il glaucoma. La pianta non è più impiegata come erba medicinale e si dovrebbe usare cautela a causa della sua potenziale tossicità.
La pianta jaborandi è originaria delle foreste tropicali brasiliane e matura fino a un’altezza di quasi cinque piedi. Arbusto perenne, la pianta si caratterizza per le grandi foglie grigio-verdi ricoperte da numerose e minuscole ghiandole secernenti. I fiori di questa pianta sono di un luminoso rosso-violaceo. La corteccia dell’arbusto è liscia al tatto e, come le foglie, ha una tonalità grigiastra. L’unica parte della pianta utilizzata in medicina sono le foglie.
La medicina popolare brasiliana ha usato a lungo le foglie della pianta jaborandi per il trattamento di varie condizioni. Se consumato come tisana, funziona come un efficace diuretico. Storicamente, il tè jaborandi è stato impiegato una volta come trattamento per la calvizie, sebbene la sua efficacia non sia mai stata dimostrata. A base di foglie essiccate, l’infuso di erbe è stato utilizzato per trattare diverse malattie comuni, come i reumatismi.
Presenti nelle sue foglie, i composti alcaloidi della pianta jaborandi possono influenzare le funzioni automatiche dell’organismo e gli impulsi nervosi che le governano. I muscoli associati all’utero, all’intestino e al cuore possono essere tutti influenzati negativamente dalla concentrazione di alcaloidi presenti nelle foglie coltivate. Approvato dalla Food and Drug Administration (FDA), l’alcaloide pilocarpina è uno stimolante che ha mostrato risultati promettenti nel trattamento del glaucoma.
La pilocarpina viene utilizzata per stimolare i muscoli ottici responsabili della dilatazione e della contrazione delle pupille. Per un individuo con glaucoma, un accumulo di pressione all’interno del bulbo oculare è ciò che porta alla perdita della funzione nervosa causando la cecità. Disponibile su prescrizione medica, la pilocarpina agisce per alleviare la pressione all’interno del bulbo oculare e alleviare i sintomi. Una singola applicazione della soluzione oftalmica a base di pilocarpina dura 24 ore.
L’uso di questa erba può provocare varie reazioni avverse, tra cui ipotensione, mancanza di respiro, ipersalivazione e convulsioni. Poiché l’erba ha il potenziale per interferire con lo sviluppo del feto e indurre contrazioni muscolari uterine, le donne in gravidanza dovrebbero astenersi dal suo uso. Gli effetti collaterali del jaborandi possono includere vomito, broncospasmo e nausea. I sintomi associati alla tossicità indotta da jaborandi possono manifestarsi con l’ingestione di più di 60 milligrammi. Questa erba non è raccomandata per l’applicazione orale o topica.