Cos’è la malattia di Minamata?

La malattia di Minamata è una sindrome neurologica innescata da avvelenamento acuto da mercurio. Conosciuta anche come malattia di Chisso-Minamata, è stata scoperta per la prima volta nella città giapponese di Minamata nel 1956. Quasi 1,800 persone sono morte a causa della malattia e ha avuto un impatto importante sugli studi sull’inquinamento e sulla tossicologia.
I sintomi comuni della malattia di Minamata includevano la mancanza di coordinazione muscolare; affaticamento muscolare; perdita di sensibilità alle estremità; e problemi con la vista, l’udito e la parola. Sono stati riportati anche sintomi più gravi – instabilità mentale, paralisi muscolare, convulsioni, coma – che, in molti casi, hanno portato alla morte. La malattia di Minamata potrebbe anche essere congenita e infettare i bambini nell’utero.

La malattia di Minamata non era infettiva. È stato trattato con vari farmaci e terapie. I casi gravi hanno subito un danno significativo alle cellule nervose, che spesso è diventato fatale. I bambini nati da madri affette dalla malattia presentavano deformità fisiche e ritardo mentale.

Intorno al 1950, i gatti della località balneare di Minamata, in Giappone, iniziarono a comportarsi in modo strano. Sembravano avere convulsioni, perdere la testa e poi gettarsi in mare. Presto più della popolazione animale della città iniziò a manifestare gli stessi sintomi. Nel 1956, due giovani sorelle andarono dal loro medico di famiglia soffrendo di sintomi simili a convulsioni, intorpidimento alle mani e ai piedi e scoppi isterici. Questa è stata la prima diagnosi ufficiale della malattia di Minamata, anche se ricerche successive hanno scoperto che più di 50 cittadini avevano la malattia quando le ragazze sono state diagnosticate e 17 di loro erano già morte.

Si scoprì presto che l’impianto chimico della città, la Chisso Corporation, stava scaricando metilmercurio in mare. La sostanza tossica si era infiltrata nella vita marina della zona e la gente di Minamata aveva inconsapevolmente consumato il pesce contaminato per decenni. Una volta identificata la causa dell’avvelenamento da metalli pesanti, la Chisso Corporation ha continuato a scaricare metilmercurio nelle acque intorno a Minamata fino al 1968. Sebbene il processo abbia richiesto anni, le vittime e le loro famiglie alla fine hanno ricevuto un compenso finanziario da Chisso. La malattia di Minamata ha avuto effetti devastanti sulla regione e nel 2001 c’erano ancora 3000 persone che vivevano con la malattia; non sono stati segnalati nuovi casi di malattia di Minamata.

La malattia di Minamata ha svolto un ruolo importante nella consapevolezza ambientale, vale a dire gli effetti dell’inquinamento, e nella tossicologia degli elementi. La malattia è stata l’unico caso peggiore di inquinamento industriale nella storia giapponese. Ha portato in primo piano questioni relative alla salute pubblica, alla responsabilità aziendale, ai diritti dei cittadini e all’impatto dell’avvelenamento da metalli pesanti.