Cos’è la meditazione Zazen?

La meditazione Zazen è una pratica impiegata dai buddisti Zen con l’obiettivo di calmare il corpo e la mente per avvicinarsi al satori, o illuminazione. È parte integrante della pratica del Buddismo Zen. Lo Zazen si esegue stando seduti in silenzio con gli occhi socchiusi e respirando profondamente. Ci sono alcune diverse posizioni tradizionali che possono essere assunte per la meditazione Zazen, e coloro che sono nuovi alla pratica possono coltivare la calma attraverso esercizi di concentrazione.

Zazen viene eseguito in gruppi nei centri di meditazione chiamati zendo. La pratica della meditazione è guidata da un istruttore o guru, ed è spesso alternata alla meditazione camminata. Le persone più avanzate nella pratica del Buddismo Zen possono praticare da sole la meditazione Zazen.

Quando praticano la meditazione Zazen, le persone siedono con le braccia e le gambe incrociate e la colonna vertebrale eretta, con gli occhi né completamente aperti né completamente chiusi, e respirano completamente al centro del ventre. Il praticante si siede tradizionalmente su un cuscino o un tappetino, ma può essere utilizzata anche una sedia. Le posizioni tradizionali per eseguire la meditazione Zazen includono inginocchiamento, seduta a gambe incrociate, posizione del loto e posizione del mezzo loto.

Nella posizione del loto, le gambe sono incrociate in avanti e ciascun piede è posto sopra la coscia opposta, con la parte inferiore del piede verso il soffitto. Nel mezzo loto, solo un piede è posto sulla coscia opposta. La posizione del mezzo loto è consigliata per coloro che non hanno la flessibilità necessaria per eseguire comodamente il pieno loto. Quando si esegue Zazen, le mani sono incrociate sul ventre in un semplice mudra, un gesto spiritualmente simbolico.

L’obiettivo della meditazione Zazen è calmare e calmare completamente la mente e il corpo per consentire lo sviluppo dell’intuizione. Per alcuni buddisti Zen, la meditazione Zazen è semplicemente sedersi tranquillamente nella consapevolezza del presente, uno stato chiamato shikantaza. Altri usano metodi per coltivare la quiete, inclusa la concentrazione e una pratica chiamata koan. Alcuni praticanti usano questi metodi come un modo per crescere fino a essere in grado di eseguire shikantaza.

Koan è la pratica di meditare su una breve domanda o una storia che non può essere compresa attraverso il pensiero razionale, come il famoso “Qual è il suono di una mano che batte?” Un praticante di Zazen si concentra su un singolo koan per l’intera meditazione. Il Koan ha lo scopo di ispirare l’intuizione e la comprensione al di fuori del processo intellettuale.