Cos’è la misofobia?

La misofobia è un’intensa paura dello sporco e della sporcizia. È tipicamente associato alla paura della contaminazione con i germi; alcune persone la chiamano “germafobia” di conseguenza. Questa condizione può avere gravi ripercussioni per le persone che ne soffrono, in quanto possono intraprendere cambiamenti radicali nello stile di vita per evitare situazioni in cui potrebbero essere potenzialmente esposte a germi. Esistono diversi trattamenti per questa condizione che possono consentire ai misofobi di vivere una vita relativamente normale.

Come per molte condizioni psicologiche, le cause alla radice della misofobia possono essere varie e difficili da rintracciare. Può essere correlato a varie forme di trauma, ad esempio, vissute in prima persona o sotto forma di libri e film. Alcuni psicologi ritengono che anche condizioni come la misofobia abbiano registrato un forte aumento alla fine del XX secolo, quando le persone hanno iniziato a preoccuparsi per condizioni come l’AIDS.

La gravità della misofobia varia. I pazienti tendono a sentirsi tesi attorno a potenziali fonti di contaminazione e possono anche sentirsi senza fiato o nauseati. La frequenza cardiaca in genere aumenta, il che può far sentire un paziente fisicamente malato di conseguenza. Molti misofobi si impegnano in comportamenti ossessivi compulsivi come lavarsi le mani. Alcune persone fanno di tutto per evitare situazioni in cui potrebbero sporcarsi o ammalarsi, isolandosi essenzialmente dalla società.

Questa condizione fu descritta per la prima volta da William Hammond nel 1879. Hammond era interessato al ruolo della misofobia in condizioni come il disturbo ossessivo compulsivo. Può essere facile confondere la misofobia con attività ossessive compulsive come lavarsi le mani, ma è importante ricordare che le cause alla radice del lavaggio delle mani nei misofobi e negli ossessivi compulsivi sono diverse. Un misofobo si lava ripetutamente le mani per paura della contaminazione, mentre i pazienti ossessivi compulsivi si lavano le mani perché sentono di doverlo fare per mantenere l’ordine della loro vita.

Il trattamento più comune per la misofobia è la terapia cognitivo comportamentale, che tenta di arrivare alla causa principale della condizione e di affrontare le preoccupazioni specifiche del paziente. Possono essere utilizzate anche tecniche come la meditazione e l’ipnosi, insieme a farmaci progettati per trattare parte dello stress e dell’angoscia mentale associati alla grave misofobia.