Cos’è la morte in culla?

La morte in culla è la morte improvvisa inspiegabile di un bambino di età inferiore a un anno, nota anche come sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS). Di solito si verifica mentre il bambino dorme, senza sintomi o avvertimenti. La causa della morte in culla è sconosciuta, ma gli scienziati hanno identificato diversi fattori di rischio che sembrano renderla più probabile. Sono state raccomandate alcune misure preventive, come far addormentare i bambini sulla schiena, che hanno ridotto significativamente i tassi di SIDS.

Generalmente, la morte nella culla si verifica nei bambini che sembrano sani, mentre si pensa che stiano dormendo. Il bambino viene solitamente messo a dormire nella culla da un genitore o da un caregiver. Il genitore torna più tardi e scopre che il bambino è morto, senza alcun segno di angoscia o lotta. Se viene eseguita un’autopsia, non viene trovata alcuna causa della morte. È la causa di morte più comune nei bambini di età inferiore ai 12 mesi; la maggior parte dei casi si verifica tra 2 e 4 mesi, ma è un fenomeno relativamente raro.

Sebbene la causa della morte in culla sia sconosciuta, ci sono diversi fattori di rischio che aumentano le probabilità che si verifichi. Questi includono dormire sullo stomaco, letti morbidi, parto prematuro, co-dormire nel letto di un genitore, esposizione al fumo di sigaretta e bassi livelli di cure prenatali. È stato anche scoperto che i bambini di origine afroamericana o nativa americana hanno maggiori probabilità di essere vittime di morte in culla rispetto a quelli di origine caucasica. Anche nascere da una madre adolescente, nell’ambito di un parto multiplo o in una situazione di povertà sembra aumentare il rischio. Al momento non è noto se alcuni fattori di rischio contribuiscano maggiormente al verificarsi della morte in culla rispetto ad altri.

Diverse misure preventive raccomandate dagli esperti pediatrici hanno drasticamente ridotto il tasso di morte in culla. Una misura è evitare l’esposizione al fumo di sigaretta durante la gravidanza e dopo il parto. Un altro è assicurarsi che non ci siano materiali morbidi per la lettiera nella culla come coperte, animali di peluche e paracolpi. Invece di usare una coperta, i bambini dovrebbero essere vestiti con traversine o sacchi a pelo e la stanza dovrebbe essere mantenuta a una temperatura confortevole. I bambini dovrebbero dormire da soli nelle loro culle, non in un letto familiare, in un divano o in qualsiasi altro posto.

La misura preventiva che si ritiene sia stata la più efficace per ridurre l’incidenza della morte in culla è quella di far dormire i bambini sani sempre sulla schiena e mai sullo stomaco o sul fianco. Ciò include l’ora di coricarsi e il pisolino, a meno che una condizione medica non lo impedisca. Da quando questo metodo è stato introdotto e pubblicizzato nel 1992, i tassi sono diminuiti notevolmente. Si pensa che la posizione del dormiveglia sia la migliore per permettere ai bambini di respirare senza difficoltà.