Cos’è l’Homo Habilis?

L’Homo habilis è una specie ormai estinta del genere Homo, che ha forse prodotto più notoriamente l’uomo moderno, l’Homo sapiens. Dai reperti fossili risulta che questa specie visse circa 1.5 milioni di anni fa in Africa, durante il Pleistocene. Non era solo; questi primi ominidi coesistevano con altri primati bipedi, e c’è qualche dibattito sull’esatto ruolo dell’Homo habilis nell’evoluzione umana.

Un essere umano moderno avrebbe probabilmente difficoltà a relazionarsi con questi primi ominidi. L’Homo habilis sembrava nettamente diverso dagli umani moderni, con braccia più lunghe, bassa statura e viso sporgente, sebbene fosse una delle prime specie di ominidi ad avere un viso più appiattito come quello degli umani moderni. Questi ominidi avevano circa la metà della capacità cerebrale dell’Homo sapiens, sebbene usassero il loro cervello per alcune realizzazioni incredibili, incluso lo sviluppo di società complesse e l’uso di strumenti raffinati.

Il merito della scoperta dell’Homo habilis va a Louis Leaky, John Napier e Philip Tobias, che nel 1964 trovarono parti scheletriche fossilizzate durante gli scavi nella gola di Olduvai, in Africa. Questa località unica in Africa fa parte della Great Rift Valley e ospitava anche molti altri primi esseri umani. Leaky ha dato una serie di importanti contributi alla paleontologia con il suo lavoro nella gola di Olduvai, inclusa la scoperta di altre prime specie di ominidi.

Gli scienziati discutono sulla classificazione dell’Homo habilis nel genere Homo. Alcuni ritengono che questo ominide dovrebbe essere incluso nel genere Australopithecus, collocandolo in una fase precedente dell’evoluzione umana. Tuttavia, l’Homo habilis è nettamente diverso dai precedenti Australopitechi e l’uso di strumenti da parte di questa specie era piuttosto nuovo. Così nuovo, infatti, che la specie è stata nominata per questo; Homo habilis significa “uomo tuttofare” in latino.

A partire dal 2007, la nostra attuale comprensione dell’evoluzione umana suggerisce che l’Homo habilis si è evoluto in Homo ergaster e successivamente in Homo erectus, “uomo eretto”, il nostro antenato più vicino. Tuttavia, nuove informazioni vengono scoperte continuamente negli scavi archeologici ed è possibile che questa specie sia vissuta nello stesso periodo dell’Homo ergaster e che una specie abbia semplicemente soppiantato l’altra, piuttosto che evolversi da essa. È anche chiaro che diverse specie dell’Homo hanno convissuto fino a tempi piuttosto recenti, in termini di paleontologia. L’Homo neanderthalensis, ad esempio, visse fino a circa 30,000 anni fa, e chiaramente coesisteva con l’Homo sapiens.