L’ipergammaglobulinemia è una condizione medica rara ed ereditaria in cui il paziente ha livelli di gammaglobuline anormalmente elevati. Le gammaglobuline sono una classe di proteine che si trovano esclusivamente nel sangue e si riferiscono principalmente agli anticorpi. In altre parole, il paziente con ipergammaglobulinemia ha troppi anticorpi che gli nuotano nel sangue.
A parte i livelli elevati di gammaglobuline, altri sintomi dell’ipergammaglobulinemia includono tonsille ingrossate, linfonodi, fegato e milza; insieme all’anemia; scarsa immunità; e suscettibilità alle infezioni batteriche e opportunistiche. Con questi sintomi, la malattia è un disturbo immunoproliferativo, il che significa che indebolisce pesantemente il sistema immunitario. Quando il sistema immunitario è colpito, rende una persona molto meno in grado di scongiurare le infezioni. Inoltre, può anche peggiorare notevolmente le piccole infezioni, come il comune raffreddore.
Le cause dell’ipergammaglobulinemia includono una serie di malattie, come il mieloma, l’epatite C, il virus dell’immunodeficienza umana 1 (HIV-1), la malattia reumatoide, la sindrome POEMS e la cirrosi epatica. Il trattamento della malattia generalmente include l’assunzione di immunoglobuline per via endovenosa o l’assunzione di antibiotici. Molti pazienti, nonostante il trattamento, devono vivere con un sistema immunitario indebolito per il resto della loro vita.
L’ipergammaglobulinemia si presenta in cinque forme, a seconda di quale immunoglobulina si trova a livelli anormali. Il tipo più comune che le persone sperimentano è un eccesso di un’immunoglobina nota come IgM. Altri tipi sono caratterizzati da una carenza delle principali immunoglobuline IgA, IgE e IgG.
Il primo e principale tipo è chiamato iper IgM di tipo 1, e questo è quello con i livelli elevati di gammaglobuline. Il secondo è una mutazione del gene della cisteina deaminasea indotta dall’attivazione (AICDA) che si trova nel braccio corto del cromosoma 12. Anche il terzo tipo è una mutazione, questa trovata sulla superficie delle cellule dell’anticorpo B. L’iper IgM di tipo 4 è simile al primo tipo, ma la causa esatta deve ancora essere determinata. L’iper IgM di tipo 5 è una mutazione del gene dell’uracile DNA glicosilasi (UNG), anch’esso presente sul cromosoma 12.
La macroglobulinemia di Waldenstrom è una variazione maligna di un disturbo immunoproliferativo delle immunoglobuline, la categoria in cui rientra l’ipergammaglobulinemia, sebbene non sia considerata una forma di ipergammaglobulinemia. Questa condizione colpisce generalmente le persone intorno ai 55 anni, con una leggera predominanza verso gli uomini. I pazienti che sviluppano questo disturbo generalmente continuano a vivere circa sei anni in più. È una malattia relativamente rara, con solo circa 1,500 casi all’anno negli Stati Uniti; ci sono circa 10.3 incidenze annuali per ogni milione di persone che vivono nel Regno Unito.