Cos’è un omologo?

Un omologo è un cromosoma che condivide le caratteristiche con un altro cromosoma ereditato da un genitore diverso. Durante la meiosi, quando i cromosomi si accoppiano per duplicarsi, gli omologhi si uniscono. Gli esseri umani hanno 23 paia di cromosomi omologhi nel loro corpo, costituiti da 23 cromosomi ereditati da ciascun genitore.
I cromosomi in una coppia hanno la stessa lunghezza e hanno gli stessi alleli per codificare vari tratti situati nelle stesse posizioni lungo le loro lunghezze. Tuttavia, gli alleli potrebbero essere diversi. Una persona può avere un allele per i capelli biondi e uno per i capelli castani, per esempio. A seconda di quale è dominante, verrà espresso un solo tratto. Alcune persone ereditano due alleli identici, uno da ciascun genitore, nel qual caso la coppia omologa avrà copie identiche.

Ogni omologo è in grado di trovare il cromosoma a cui corrisponde e di accoppiarsi durante la meiosi. Le informazioni genetiche su entrambi i cromosomi vengono copiate allo scopo di creare nuove cellule. Le persone che studiano la genetica numerano le coppie per comodità e quando i cromosomi vengono analizzati, uno dei primi passi è accoppiare tutti gli omologhi per confermare che qualcuno ha il numero di cromosomi previsto e per cercare eventuali segni evidenti di un problema.

I cromosomi sessuali sono un’eccezione speciale alla regola che gli omologhi sono solitamente della stessa lunghezza. Mentre i cromosomi X trovati nelle femmine genetiche sono della stessa dimensione, il cromosoma Y nei maschi è in realtà più corto del cromosoma X. Questi due cromosomi creano una coppia omologa in cui le metà della coppia sono di dimensioni diverse. La variazione nella struttura dei cromosomi X e Y è un riflesso dell’evoluzione umana.

Nelle persone con determinate malattie genetiche, le coppie di cromosomi possono essere in qualche modo interrotte. A volte i cromosomi hanno informazioni mancanti, facendo sì che i cromosomi non sessuali abbiano dimensioni diverse, alcune persone mancano completamente di determinati cromosomi e altre persone hanno troppi cromosomi. Questo può essere identificato in un cariotipo, un’immagine dei cromosomi creata con l’uso della colorazione e della microscopia.

Il termine “omologo” è usato anche in un altro senso in biologia per descrivere tratti tramandati agli organismi da antenati comuni. Molti organismi hanno caratteristiche fisiche condivise che riflettono il loro reciproco patrimonio genetico, come gli arti anteriori osservati sui mammiferi, dai cavalli ai gatti domestici. Quando si verifica una divergenza evolutiva e le caratteristiche fisiche evolvono per nuovi scopi e in modi diversi, si dice che siano analoghe.