Che cos’è la cancerogenicità?

Cancerogenicità è un termine applicato a tutto ciò che ha una tendenza dimostrata a causare il cancro, in particolare negli esseri umani. Un cancerogeno è qualcosa che ha la proprietà di cancerogenicità. Gli agenti cancerogeni esistono in diverse forme. Alcune sono sostanze come quelle che si trovano nelle sigarette e nelle carni alla griglia o alla brace mentre altre esistono sotto forma di radiazione, come quella emessa da atomi con nuclei instabili. Gli agenti cancerogeni causano il cancro, che è spesso mortale, causando una crescita e divisione cellulare incontrollata che porta alla formazione di tumori mortali che possono diffondersi in tutto il corpo.

Esistono molte sostanze diverse, naturali e artificiali, che hanno proprietà cancerogene. Vari funghi, batteri e virus presenti in natura, ad esempio, sono in grado di causare il cancro e si dice quindi che siano cancerogeni. Molte diverse fonti di cancerogenicità sono di origine antropica o legate all’uso umano di sostanze naturali. Fumare sigarette, per esempio, espone il proprio corpo a molti diversi agenti cancerogeni. Diversi metodi di preparazione del cibo, come grigliare, friggere e grigliare, possono anche indurre cancerogenicità in alcuni alimenti.

Alcuni studi hanno dimostrato che le abitudini e i comportamenti umani possono avere un livello intrinseco di cancerogenicità. Stare svegli tutta la notte, ad esempio, influisce sull’equilibrio chimico del corpo umano in un modo che può portare o favorire il cancro. Tali comportamenti o abitudini che promuovono il cancro di solito rientrano nella categoria di “disturbi circadiani”, il che significa che sono comportamenti che interrompono il normale e sano ciclo di sonno e veglia che le persone dovrebbero attraversare quotidianamente.

Il grado in cui qualcosa è considerato cancerogeno, o il “livello di cancerogenicità”, viene misurato in base a una varietà di sistemi diversi. Alcuni sistemi hanno pochissime classificazioni e si basano solo sul fatto che una sostanza possa o meno causare il cancro. Altri hanno più classificazioni, ad esempio se la sostanza è nota per indurre il cancro negli animali e se è possibile esprimere un giudizio sul suo potenziale di induzione del cancro. Va notato che “cancerogenicità” è generalmente usato per riferirsi al fatto che qualcosa possa o meno causare il cancro e di solito non è usato per confrontare il potenziale cancerogeno di diverse sostanze.

Molti agenti cancerogeni danneggiano il DNA di un animale, causando così la crescita cellulare incontrollata che porta al cancro. Alcune sostanze, pur non essendo in grado di provocare esse stesse il cancro, possono favorire la crescita di tumori cancerosi e sono ancora talvolta classificate come cancerogene. Tali sostanze sono spesso ormoni o altre sostanze che possono favorire la crescita cellulare.