Un’autobomba è un’auto che è stata equipaggiata con esplosivi, trasformandola in una bomba gigante. Quando un’autobomba è ben progettata, può causare danni sostanziali, rendendo le autobombe una seria preoccupazione in alcune regioni del mondo, specialmente in Medio Oriente, dove le autobombe sono di uso comune. Come regola generale, l’uso di autobombe è classificato come una tattica terroristica, tanto più che tali armi sono spesso progettate per colpire civili innocenti, con l’obiettivo di fomentare la paura.
La storia delle autobombe è antica quasi quanto la storia delle auto stesse; il primo esempio registrato di un’autobomba fu nel 1905. Fu usata in un fallito tentativo di assassinio di Abdul Hamid II, il sultano ottomano; è stato infine deposto quando l’assassinio non ha funzionato. Le prime autobombe erano dispositivi assassini, classicamente collegati all’accensione dell’auto in modo che esplodessero quando il veicolo veniva acceso. I progetti successivi sono stati fatti esplodere a distanza o installati con timer che hanno innescato la bomba dopo un determinato periodo di tempo o dopo una distanza di viaggio impostata.
Nel corso del tempo, le autobombe vennero utilizzate più come armi, piuttosto che come veicoli specifici, per così dire, per l’assassinio. Negli anni ‘1960, l’uso di autobombe in alcune regioni come l’Asia e l’Irlanda separatista era abbastanza comune e negli anni ‘1990 le autobombe erano diventate una seria preoccupazione anche in Medio Oriente.
Ci sono due modi per far funzionare un’autobomba. Può essere fatto esplodere a distanza o portato in un sito e poi fatto esplodere. Il vantaggio di un’autobomba fatta esplodere a distanza è che nessun terrorista viene ferito o ucciso nell’attacco, conservando così gli uomini per attività future. Tuttavia, parcheggiare un’auto o un camion di grandi dimensioni in un luogo sensibile può destare il sospetto delle forze dell’ordine, quindi le autobombe esplose a distanza non sempre raggiungono il loro obiettivo. Di conseguenza, l’uso di autobombe suicide è sempre più comune, e in alcuni casi tali autobombe sono in realtà bombe per procura, guidate da persone costrette sotto costrizione, piuttosto che volontarie per il lavoro.
Nell’esercito, un’autobomba è nota come ordigno esplosivo improvvisato a bordo di un veicolo o VBIED. Le autobombe suicide sono SVBIED. Grazie alla frequenza di utilizzo delle autobombe in alcune regioni, molti militari offrono formazione per identificare ed evitare le autobombe, con diverse agenzie che emettono guide che illustrano il raggio di esplosione di veicoli di varie dimensioni. Più perniciosamente, alcune organizzazioni terroristiche hanno iniziato a usare due autobombe, usandone una per attirare i primi soccorritori in un’area e poi facendo esplodere un’altra per uccidere o ferire i primi soccorritori.