L’eruzione cutanea morbilliforme, o eruzione cutanea maculopapulare “simile al morbillo”, è comunemente causata da alcune reazioni ai farmaci o malattie virali. Le eruzioni maculopapulose sono eruzioni cutanee che presentano sia le caratteristiche di una macula che di una papula. Le macule sono macchie piccole, circoscritte e scolorite sulla pelle. Il diametro di una macula non è superiore a 4 pollici (10 mm). Le papule, d’altra parte, sono eruzioni cutanee, che possono assomigliare a un brufolo. Le eruzioni morbilliformi, quindi, sono macchie sollevate e scolorite che si diffondono simmetricamente su tutto il corpo.
Queste eruzioni cutanee possono verificarsi a causa di infezioni batteriche, reazioni ai farmaci ed esantemi virali specifici o non specifici, noti anche come eruzioni virali. Un esantema virale non è specifico se non ci sono informazioni esatte sul virus che ha causato l’eruzione cutanea. In tal caso, il medico identifica la presenza del virus che potrebbe aver causato l’eruzione cutanea.
L’eruzione morbilliforme è una “eruzione cutanea tardiva”. Appare sulla pelle dell’individuo colpito dopo una o due settimane di esposizione a farmaci, come antibiotici o barbiturici. Eruzioni cutanee di questo tipo causate da farmaci sono solitamente associate a penicillina, cefalosporine, sulfonamidi e anticonvulsivanti.
Eruzioni cutanee morbilliformi si verificano spesso nei bambini affetti da malattie virali come morbillo, rosolia, roseola ed eritema infettivo. Negli adulti, queste eruzioni cutanee sono solitamente eruzioni virali non specifiche. Questo tipo di eruzione cutanea è frequente anche nei pazienti che somministrano ampicillina per il trattamento della mononucleosi causata dal virus di Epstein-Barr o dal citomegalovirus. Le persone con virus dell’immunodeficienza umana (HIV) tendono a sviluppare un’eruzione cutanea morbilliforme acuta quando trattate con farmaci sulfamidici.
Questa eruzione cutanea può anche apparire come conseguenza di alcune malattie virali. Se sono stati avviati antibiotici per il paziente durante le prime fasi della malattia virale, la comparsa di un’eruzione morbilliforme può portare a confusione nella diagnosi. Una volta diagnosticata un’eruzione morbilliforme indotta da farmaci, il medico può chiedere al paziente di interrompere l’uso di un particolare farmaco.
Di solito, per il trattamento di questi tipi di eruzioni cutanee vengono prescritti antistaminici orali o corticosteroidi topici. I corticosteroidi orali sono evitati, poiché ci sono possibilità che l’eruzione cutanea peggiori durante la terapia steroidea, il che può portare a una diagnosi errata. Un rash morbilliforme indotto da farmaci di solito scompare entro quasi due settimane dall’interruzione del particolare farmaco. Quando questo tipo di eruzione cutanea guarisce, la pelle interessata perde o si sbuccia, fenomeno noto anche come desquamazione della pelle.