Dov’è la gola più profonda del sistema solare?

La gola più profonda conosciuta del sistema solare è Valles Marineris su Marte. È nota per essere la gola più profonda di qualsiasi pianeta roccioso del sistema solare, poiché le abbiamo già mappate tutte e quattro in dettaglio (Mercurio, Venere, Terra e Marte) e non abbiamo trovato nulla di più profondo. Valles Marineris è lunga 4,500 km (2,800 mi), larga 200 km (125 mi) e profonda 7.7 km (4.8 mi). In confronto, il Grand Canyon è lungo 446 km (277 mi), ha una larghezza compresa tra 6.4 e 29 km (da 4 a 18 mi) e raggiunge una profondità di circa 1.6 km (1 mi). La fessura più profonda del nostro pianeta, la superficie umida e geologicamente attiva della Terra non è adatta alla formazione di gole estremamente profonde.

La Fossa delle Marianne, situata nell’Oceano Pacifico vicino alle Filippine, è 10.9 km, 6.77 miglia sotto il livello del mare, ma meno della metà della profondità misurata rispetto al fondo del mare, il che la rende inferiore alla profondità di Valles Marineris. Sebbene ancora sconosciute, potrebbe essere che nel sistema solare esistano gole più profonde in luoghi attualmente velati o distanti, come i nuclei rocciosi dei giganti gassosi o corpi esterni del sistema solare come Plutone o Eris. La navicella spaziale New Horizons è in rotta verso Plutone e vi arriverà nel 2015, permettendoci di mappare la superficie di Plutone in dettaglio e determinare la presenza di eventuali gole profonde.

La maggior parte degli scienziati ritiene che la causa della formazione di Valles Merineris sia una crepa tettonica formatasi durante il raffreddamento planetario e successivamente allargata a causa dell’erosione. In tal caso, la gola potrebbe essere estremamente antica. Valles Merineris significa valle del marinaio in latino, dal nome Mariner 9, un orbiter della NASA su Marte che ha scoperto l’abisso nel 1971. Valles Merineris condivide il pianeta con la montagna più alta del sistema solare, l’Olympus Mons, parecchie volte più alta del Monte Everest.

Valles Merineris potrebbe essere un obiettivo di colonizzazione favorevole per gli umani in futuro. A causa della sua profondità, la valle è protetta dai raggi cosmici e dall’intenso calore della superficie.