I beta-bloccanti sono medicinali che vengono spesso utilizzati nel trattamento dell’ipertensione e dei disturbi cardiaci. Rallentano la frequenza cardiaca e bloccano gli effetti a volte dannosi degli ormoni dello stress sul cuore. Possono esserci problemi nel combinare i beta-bloccanti con l’asma, poiché questi farmaci possono causare attacchi di asma. Se l’assunzione di un beta-bloccante è stata giudicata essenziale, allora è importante che l’impatto sul malato di asma sia monitorato da vicino.
Lo scopo dell’utilizzo dei beta-bloccanti è di trattare l’ipertensione, il battito cardiaco irregolare e/o accelerato, l’angina, l’insufficienza cardiaca congestizia, l’emicrania e la tiroide iperattiva. Bloccano l’effetto dell’adrenalina sui recettori beta del corpo e rallentano gli impulsi nervosi che viaggiano attraverso il cuore. Esistono due tipi di recettori beta, beta 1 e beta 2, e ci sono due tipi di beta bloccanti. I farmaci più vecchi sono chiamati non selettivi, poiché prendono di mira sia il beta 1 che il beta 2. I più recenti sono chiamati beta bloccanti cardio selettivi, poiché bloccano il beta 1 più del beta 2 e quindi sono più precisi nelle loro azioni.
Lo sviluppo del tipo cardio selettivo è una buona notizia per chi soffre di asma. L’uso di questi beta-bloccanti con asma lieve o moderata è considerato molto più sicuro per le vie aeree. Per chi soffre di asma grave, invece, è sconsigliato l’uso di beta-bloccanti.
I potenziali effetti avversi dei beta-bloccanti con pazienti asmatici sono stati originariamente documentati sull’uso del tipo non selettivo, dove sono stati segnalati broncospasmi acuti come effetto collaterale. Un broncospasmo è una contrazione della muscolatura liscia dei bronchi e dei bronchioli, che porta all’ostruzione delle vie aeree respiratorie. Questa è una caratteristica principale dell’asma. La relazione dei beta-bloccanti con l’asma non è stata ricercata o esaminata in nessun altro modo formale, ma l’idea che i due non si mescolano si è radicata.
Il successivo sviluppo del nuovo beta-bloccante cardio-selettivo, che ha ampiamente sostituito in popolarità il vecchio farmaco, ha portato a una revisione della saggezza dell’assunzione di beta-bloccanti con l’asma. È stato scoperto che quando il nuovo tipo di farmaco viene assunto a dosi terapeutiche, il rischio di broncospasmi è trascurabile. Ciò significa che l’uso di beta-bloccanti cardio selettivi con l’asma è considerato meno rischioso e può anche essere vantaggioso.
A partire da maggio 2011, sono necessarie ulteriori ricerche sulla relazione tra asma e beta-bloccanti, ma l’opinione medica supporta principalmente l’uso di beta-bloccanti cardio-selettivi per i pazienti con asma lieve o moderata. Tali pazienti devono essere attentamente monitorati mentre il trattamento è in vigore. Ci sono pochi dati disponibili sull’efficacia dell’uso dei beta-bloccanti su persone con asma grave.