La maggior parte delle persone non può affascinare un pubblico come Martin Luther King Jr. o Winston Churchill, ma la mente umana fa del suo meglio per mascherare la differenza, secondo i ricercatori dell’Istituto di neuroscienze e psicologia dell’Università di Glasgow. Gli scienziati hanno fatto ascoltare a 18 volontari nastri audio durante le scansioni MRI. Hanno scoperto che quando gli ascoltatori sentivano un discorso noioso e monotono, la corteccia uditiva del cervello diventava più attiva, suggerendo che una “voce interiore” stava lavorando per rendere il discorso più interessante, al fine di mantenere l’attenzione dell’ascoltatore. In altre parole, il cervello “parla” di ciò che sente. I ricercatori avevano già determinato che il cervello usa la stessa voce interiore quando una persona legge in silenzio. Uno dei ricercatori, il prof. Christopher Scheepers, ha affermato che l’ultimo studio si basa su ciò che era già noto sulla creazione da parte del cervello di quella voce interiore. “Ora sembra che il cervello faccia lo stesso anche quando ascolta citazioni dirette parlate in modo monotono”, ha spiegato.
La magia del cervello umano:
Il cervello di un bambino raddoppia di dimensioni durante il primo anno di vita; continua a crescere fino alla tarda adolescenza.
Il cervello non può sentire il dolore, ma lo interpreta, con alcuni neuroni che si scambiano informazioni a 250 mph (402 km/h).
Sebbene il cervello rappresenti solo circa il 3% del peso di una persona, utilizza circa il 20% dell’ossigeno e del flusso sanguigno del corpo.