DB Cooper è un uomo che ha organizzato un audace dirottamento nel 1971, culminato con una fuga dalle scale posteriori di un Boeing 727 mentre l’aereo era in volo. Cooper non è mai stato arrestato e il caso, noto come “Norjak” dall’FBI, è uno dei misteri irrisolti più interessanti della storia americana. L’FBI continua a indagare sul caso e nel 2007 sono state rilasciate nuove informazioni su DB Cooper, nella speranza di risolvere il caso una volta per tutte.
Il 24 novembre 1971, Dan Cooper si imbarcò su un aereo in volo da Portland, Oregon, a Seattle, Washington. Una volta che l’aereo era in volo, ha passato un messaggio a una hostess, indicando che aveva una bomba e che l’aereo era stato dirottato. Ha chiesto quattro paracadute e 200,000 dollari USA, che Northwest Orient, la compagnia aerea che opera il volo, ha accettato di fornire dopo lunghe trattative tenute mentre l’aereo sorvolava Puget Sound.
All’aeroporto internazionale di Seattle-Tacoma, Cooper ha rilasciato i passeggeri del volo mentre i soldi e i paracadute venivano caricati e l’aereo veniva rifornito di carburante. Ha chiesto di essere portato a Città del Messico, e dopo essere stato informato dall’equipaggio di volo che l’aereo non sarebbe stato in grado di percorrere quella distanza, si è stabilito a Reno, in Nevada. Cooper ha anche chiesto di lasciare la cabina senza pressione, suggerendo che potrebbe provare a fuggire dall’aereo durante il volo.
Alle 8:13, DB Cooper fece proprio questo, abbassando le scale posteriori dell’aereo e saltando fuori, per non essere mai più visto. Il suo salto è passato inosservato ai jet dell’Air Force che seguivano l’aereo e la posizione precisa del suo atterraggio previsto era difficile da accertare. Nonostante oltre un anno di ricerche nella regione in cui è scomparso, DB Cooper non è mai stato visto di nuovo, anche se parte del denaro è stato trovato nel 1980.
Si ritiene che Cooper sia probabilmente morto nel suo tentativo, dato che era vestito male per il paracadutismo, e le condizioni di visibilità quella notte erano pessime, il che avrebbe reso difficile la gestione di un atterraggio controllato. Il nome “Dan Cooper” era chiaramente un alias, e nonostante il rilascio di immagini di Cooper e in seguito l’utilizzo del test del DNA per cercare di identificarlo, l’FBI non è mai stata in grado di capire chi fosse veramente DB Cooper, per non parlare di cosa gli fosse successo.
Il caso DB Cooper ha scatenato una serie di tentativi di emulazione, insieme ad alcune riforme nel settore aereo, tra cui la paletta Cooper, un dispositivo che impedisce l’apertura delle scale degli aerei mentre l’aereo è in volo.