In che modo sono correlati i diversi gruppi di artropodi?

Gli artropodi sono i più grandi di tutti i phyla animali, con oltre un milione di specie descritte, stimate tra 6 e 7 milioni in totale. Gli artropodi, il cui nome significa “piedi articolati”, sono caratterizzati da un esoscheletro duro, corpi segmentati e un sistema circolatorio aperto. Il gruppo comprende insetti, crostacei, miriapodi (millepiedi e millepiedi), chelicerati (aracnidi e granchi a ferro di cavallo) e diversi gruppi estinti tra cui i trilobiti. La filogenesi degli artropodi è un argomento scientifico instabile e le opinioni continuano a cambiare man mano che arrivano nuove informazioni.

Gli artropodi sono considerati quasi universalmente monofiletici, nel senso che discendono da un antenato comune piuttosto che sorgere più volte. Questo è in contrasto con la visione predominante durante gli anni ‘1970. Uno studio del 2001 sugli artropodi colloca il gruppo accanto ai tardigradi, un phyla di animali acquatici microscopici. Entrambi sono a loro volta legati ai vermi di velluto, un gruppo di sofisticati vermi terrestri con reperti fossili risalenti al Cambriano o prima (~ 545 milioni di anni fa). Gli artropodi esistevano nel primo Cambriano, circa 530 milioni di anni fa, ma è oggetto di dibattito se esistessero prima di questo. Le cuticole dure, come quelle universali tra gli artropodi, compaiono solo nei reperti fossili circa 545 milioni di anni fa.

Attualmente ci sono due teorie principali sulla collocazione degli artropodi all’interno dell’Albero della Vita. Si affiancano gli artropodi agli anellidi (vermi segmentati), in base alla loro segmentazione condivisa. Un’analisi più recente colloca gli artropodi accanto ai nematodi e a diversi piccoli phyla come i vermi del pene, sulla base della caratteristica comune della muta. Questo gruppo è chiamato “Ecdysozoa” dopo “ecdysis”, che significa muta. Muta significa che l’animale cresce perdendo il suo esoscheletro, quindi crescendo più grande fino a quando un nuovo esoscheletro si indurisce.

La nostra comprensione della relazione tra i gruppi di artropodi è attualmente in uno stato di flusso. Uno schema di classificazione degli anni ’70 metteva gli artropodi in mandibolati, inclusi miriapodi, crostacei ed esapodi (insetti), con esapodi e miriapodi come clade comune, Atelocerata, e il resto degli artropodi in Chelicerata. Questo schema di classificazione è stato progressivamente rifiutato poiché studi più recenti sottolineano che gli esapodi sono in realtà nidificati all’interno dei crostacei (il che significa che i primi artropodi terrestri si sono evoluti dai crostacei, non dai miriapodi), con miriapodi e chelicerati che sono in realtà un gruppo sorella chiamato Myriochelata. Questa è chiamata l’ipotesi Pancrustacea. Queste classificazioni saranno sicuramente perfezionate man mano che arriveranno più dati molecolari e fossili.