In diritto, cos’è l’estinzione?

L’estinzione è la cessazione di un potere, contratto, proprietà o diritto ai sensi della legge. Ci sono una serie di circostanze che possono portare a questo. Si va dal soddisfacimento di clausole che concludono un contratto al far decadere un diritto e perdere così la capacità di difenderlo in sede giudiziaria. Una volta che il diritto all’azione è stato perso per estinzione, una questione non può essere proseguita ulteriormente.

Uno dei motivi più comuni di estinzione è il trascorrere del tempo. Secondo la legge, alcuni diritti devono essere fatti valere entro un determinato periodo di tempo o sono estinti. Questo viene fatto per evitare situazioni in cui le persone potrebbero altrimenti avere una responsabilità prolungata. Ad esempio, un paziente ha il diritto di citare in giudizio un ospedale per negligenza, ma deve esercitare tale diritto entro un periodo di tempo ragionevole, a meno che il paziente non possa dimostrare una buona ragione per il ritardo. Ciò garantisce che gli ospedali non possano essere ritenuti responsabili per casi verificatisi in un lontano passato in cui sarebbero stati svantaggiati in termini di reperimento di documenti, testimoni e altre prove a sostegno.

Il successo della soddisfazione può anche portare all’estinzione. La conclusione di un contratto, la conclusione di un’eredità o l’estinzione di un debito possono essere tutti esempi. Quando qualcuno non adempie a un contratto ma viene comunque risolto, come potrebbe accadere se un creditore accetta di condonare parte di un debito, anche questo comporta l’estinzione. In queste situazioni, una parte ha rinunciato a un diritto e quindi non può farlo valere in tribunale. Anche gli eventi possono contribuire all’estinzione; ad esempio, una fusione aziendale annullerebbe o annullerebbe di fatto i contratti.

Una volta avvenuta l’estinzione, non è possibile adire il tribunale perché agli occhi del tribunale non c’è materia da discutere. Per questo motivo è molto importante prestare attenzione a situazioni che potrebbero comportare la revoca o la riassegnazione dei diritti. Ad esempio, se un ospedale si offre di risolvere in via stragiudiziale una questione di negligenza, i termini dell’accordo di solito includono una clausola che afferma che il paziente rinuncia al diritto di portare la questione in tribunale in futuro.

Si consiglia inoltre di confermare che tutte le pratiche burocratiche siano in ordine dopo l’estinzione per evitare sorprese inaspettate. Le persone che soddisfano integralmente i debiti, ad esempio, dovrebbero ricevere un documento che indichi che hanno rimborsato il prestito e che il contratto è stato estinto poiché il debitore ha soddisfatto i termini.