Il sistema di iniziativa e referendum fa parte del panorama giuridico americano in 24 stati. In questi stati, i cittadini possono scrivere iniziative per modificare la Costituzione dello stato o proporre nuovi statuti, e in alcuni casi abrogare le leggi con referendum. In caso di iniziativa o referendum, il pubblico votante decide sull’esito della proposta durante un’elezione. In ogni stato che consente ai cittadini di mettere in ballo le iniziative, il processo è leggermente diverso, ma le basi rimangono le stesse.
Attualmente, Nevada, California, Illinois, Oregon, Washington, Arizona, Idaho, Colorado, Montana, Maine, Massachusetts, Alaska, Florida, Nebraska, Oklahoma, Dakota del Nord, Dakota del Sud, Utah, Wyoming, Missouri, Mississippi, Arkansas, Michigan, e l’Ohio consentono agli elettori di presentare iniziative al ballottaggio statale. Florida e Mississippi consentono solo emendamenti alla costituzione dello stato. Altri tre stati, New Mexico, Kentucky e Maryland, consentono referendum popolari, ma non iniziative.
Il primo passo per ottenere un’iniziativa sulla scheda elettorale è scrivere il testo dell’iniziativa proposta. In genere, un avvocato o un team o avvocati svolgono questa parte del compito, per garantire che il testo sia legale, chiaro e applicabile. Dopo che il testo dell’iniziativa è stato scritto, viene sottoposto a un funzionario statale per la revisione. Questo di solito è il Procuratore Generale dello Stato o il Segretario di Stato, e lui o lei scrive un titolo ufficiale e una sintesi per l’iniziativa dopo averla esaminata.
Una volta che l’iniziativa è stata esaminata dallo Stato, il gruppo che l’ha organizzata può iniziare a raccogliere le firme. Il numero di firme necessarie dipende dall’affluenza alle urne nelle ultime elezioni importanti. Nella maggior parte degli stati, gli emendamenti alla costituzione statale richiedono la firma di petizioni da parte dell’otto percento degli elettori registrati nello stato e le nuove leggi richiedono tra il cinque e il sei percento. Le firme devono essere valide, poiché molti stati confrontano le firme con un elenco di elettori registrati nello stato.
Lo Stato concede al gruppo che organizza la petizione un termine per la presentazione. Se il gruppo raccoglie un numero sufficiente di firme in tempo, l’iniziativa o il referendum sarà inserito nella scheda elettorale e gli elettori possono decidere in merito. In entrambi i casi, la documentazione deve essere completata e archiviata molto prima delle elezioni, per garantire che venga inclusa nella scheda elettorale.
Un’iniziativa può essere suggerita in qualsiasi momento, perché si tratta di una modifica delle leggi dello Stato. La documentazione relativa al referendum, invece, deve essere depositata entro 90 giorni dall’approvazione della legge in questione. Gli elettori non possono decidere retroattivamente di disapprovare le leggi del loro stato, ma possono agire per eliminare le leggi che ritengono incostituzionali o irragionevoli.