Nella mitologia greca, cos’era la cerva di Ceryneian?

Nella mitologia greca, la cerva di Ceryneian era un cervo sacro ad Artemide, la dea vergine della caccia. La cerva servì Artemide, trainando il suo carro e svolgendo altri compiti per lei. In particolare, la cerva di Ceryneian fu brevemente rapita da Ercole come parte delle sue 12 fatiche. Diversi vasi e sculture greci raffigurano la cerva di Ceryneian, spesso con la sua amante Artemide, o Diana come veniva chiamata dai romani.

La caratteristica più distintiva della cerva era una serie di corna dorate, una caratteristica piuttosto insolita su una femmina di cervo, poiché le corna sono solitamente presenti solo sui cervi. Si diceva anche che l’animale avesse zoccoli di metallo, fatti di bronzo o ottone. Su questi zoccoli, la cerva di Ceryneian poteva viaggiare più velocemente di quanto potesse volare una freccia. Questo tratto rendeva la creatura un utile servitore per Artemide, poiché poteva viaggiare ad alta velocità. Tuttavia, la velocità della cerva si è rivelata un problema per Ercole quando ha tentato di catturarla.

La decisione di ordinare a Ercole di inseguire la cerva di Cerineo fu piuttosto intelligente. Le 12 fatiche di Ercole furono imposte da Euristeo come parte di una punizione, e poiché Euristeo era un rivale di Ercole, erano estremamente difficili, con l’obiettivo di far ferire o uccidere Ercole. I primi due compiti prevedevano la macellazione di mostri feroci, consentendo a Hercules di dimostrarsi un eroe in grado di eguagliare anche il più terribile dei nemici. Euristeo sperava che chiedendo a Ercole di inseguire la cerva, avrebbe potuto invocare l’ira di Artemide, che avrebbe ucciso o almeno severamente punito Ercole come punizione per il furto.

Secondo il mito, Ercole inseguì la cerva di Cerineo per un anno, prima che la cerva si stancasse finalmente, permettendo all’eroe di catturarla. In alcune storie, Ercole ha sparato alla zampa posteriore per rallentarla. Mentre Ercole riportava la cerva a Euristeo, incontrò Artemide e Apollo e spiegò la situazione agli dei. Artemide finì per perdonare Ercole per il furto, a condizione che la cerva fosse restituita.

Nella mitologia greca, tutti i cervi sono sacri ad Artemide a causa della loro connessione con la cerva di Ceryneian. Artemide proteggeva anche i cipressi, il che potrebbe spiegare perché in Grecia esistono così tanti esemplari antichi. Il concetto di un dio cacciatore femminile accompagnato da un animale come un cervo è in realtà piuttosto antico e sicuramente precede la cultura greca, sebbene la cerva di Ceryneian sembri essere una svolta unica rispetto al tradizionale compagno animale per la dea della caccia .