In grammatica, il condizionale perfetto è una forma verbale che descrive qualcosa che potrebbe essere accaduto in passato. È il tempo perfetto o completo del modo condizionale. Il perfetto condizionale si verifica solo in clausole indipendenti e ha due usi comuni. Uno si riferisce a qualcosa che potrebbe essere accaduto, ma non è accaduto. L’altro si riferisce a qualcosa che potrebbe essere accaduto, ma la persona che parla non sa se è realmente accaduto o meno. Il condizionale perfetto inglese si forma combinando il condizionale “would have” con il participio passato di un verbo, come in “would have dance”.
Un esempio di qualcosa che potrebbe essere successo, ma non è successo, è il seguente: “Se Hugo avesse saputo che Katie non voleva l’ultimo cupcake, allora lo avrebbe mangiato”. In questa frase, “avrebbe mangiato” è il condizionale perfetto. Come molte altre frasi che usano il condizionale perfetto, questa frase contiene due clausole, entrambe riferite a cose che non sono realmente accadute. In questo caso, Hugo non sapeva che Katie non voleva l’ultimo cupcake, quindi non l’ha mangiato.
In termini più tecnici, il perfetto condizionale si trova spesso nell’apodosi di una frase condizionale, o “se-allora”. La proposizione che inizia con “allora” è l’apodosi ed è una proposizione indipendente, nel senso che può funzionare da sola come una frase completa: “Allora l’avrebbe mangiata”. La clausola che inizia in “if” è nota come protasi ed è una clausola dipendente. Ad esempio, “Se Hugo avesse saputo che Katie non voleva l’ultimo cupcake” non è una frase completa. Sebbene sia l’apodosi che la protasi si riferiscano in questa frase a cose che non sono accadute, la loro costrizione grammaticale è diversa. L’apodosi è nella forma perfetta condizionale, mentre la protasi è nel modo congiuntivo.
Il secondo uso del condizionale perfetto ha una sola clausola ed è meno complesso dal punto di vista grammaticale. Un esempio potrebbe essere: “Alex probabilmente avrebbe finito di cenare per le sei e mezza”. In questo caso, l’oratore presume che l’azione – Alex che finisce la cena – sia stata completata in un certo punto nel passato. C’è ancora incertezza, però, perché l’oratore non ha prove concrete sullo stato della cena di Alex.
La costruzione del perfetto condizionale è simile in molte altre lingue romanze. In spagnolo, ad esempio, è il condizionale di hablar – “avrebbe” – più il participio passato. A differenza dell’inglese, tuttavia, il condizionale spagnolo cambia forma a seconda della persona grammaticale e del numero. Yo habría, che significa “avrei”, assume una forma diversa da tú habrías, che significa “avresti”.