La calcificazione tiroidea viene trattata in modi diversi, a seconda dei tipi di noduli tiroidei causati dalla calcificazione. La maggior parte dei noduli benigni non richiederà un trattamento, ma richiederà un attento monitoraggio e test. I noduli che necessitano di trattamento possono richiedere ai pazienti di sottoporsi a terapia di soppressione dell’ormone tiroideo o intervento chirurgico.
La tiroide è una ghiandola endocrina a forma di farfalla che si trova nel collo, intorno alla trachea e alla laringe. Questa ghiandola utilizza lo iodio assorbito dall’assunzione di cibo per creare gli ormoni T3 e T4. Questi due ormoni lavorano insieme all’ormone calcitonina, anch’esso prodotto dalla tiroide, per aiutare a regolare la quantità di calcio nel sangue. Problemi con questi tre ormoni e livelli porteranno ad accumuli di calcio.
La calcificazione della tiroide si riferisce a un accumulo di calcio che può portare allo sviluppo di noduli all’interno della tiroide. Lo squilibrio ormonale che porta ai noduli può essere causato da una carenza di iodio che proviene dal cibo o da condizioni che causano una tiroide iperproduttiva o poco attiva. Alcuni disturbi autoimmuni, come il morbo di Grave, possono causare anche problemi alla tiroide.
I pazienti con calcificazione tiroidea non sempre notano subito i sintomi. Inoltre, qualsiasi sintomo potrebbe non indicare immediatamente problemi dell’ormone tiroideo, come ansia o aritmia cardiaca. Di solito è quando i noduli si sviluppano rapidamente e diventano visibili o possono essere percepiti sotto la pelle che vengono somministrati test di funzionalità tiroidea per controllare i livelli ormonali.
Il successo del trattamento della calcificazione tiroidea dipende dal tipo di noduli che si sviluppano nella tiroide. I noduli possono essere benigni o maligni. Il test attraverso campioni di tessuto aiuta i medici a diagnosticare correttamente il tipo di nodulo.
Dopo la diagnosi, un paziente con noduli benigni di calcificazione tiroidea può essere sottoposto a terapia di soppressione dell’ormone tiroideo se gli ormoni sono squilibrati. Lo iodio radioattivo può essere utilizzato per ridurre i noduli e ridurre i sintomi fastidiosi. Per i noduli maligni, è comunemente raccomandata la rimozione chirurgica seguita da un trattamento chemioterapico. La rimozione chirurgica può anche essere necessaria per i noduli benigni che compromettono la capacità del paziente di respirare o deglutire.
La calcificazione della tiroide non è una condizione comune. Sebbene possa verificarsi in una persona di qualsiasi età con funzioni tiroidee attive, l’età gioca un ruolo nelle possibilità che si verifichi la calcificazione. La probabilità di sviluppare noduli tiroidei aumenta man mano che una persona invecchia. Gli anziani hanno maggiori probabilità di sviluppare noduli rispetto a un bambino. I bambini possono sviluppare questa condizione in giovane età, in particolare quando difetti genetici o condizioni sottostanti influenzano le funzioni della tiroide.