L’inventario e il capitale circolante hanno una relazione simbiotica nel mondo degli affari. Il capitale circolante ? una formula finanziaria che misura la liquidit? operativa di un’azienda. La formula di base del capitale circolante ? costituita dalle attivit? correnti meno le passivit? correnti, con l’inventario che fa parte delle attivit? correnti di una societ?. Le aziende che generano una grande parte delle vendite avranno spesso abbondanti quantit? di scorte, che possono influire sulla formula del capitale circolante. Rettifiche significative relative all’inventario possono segnalare tecniche operative o contabili improprie impiegate da un’azienda.
L’inventario ? un’attivit? liquida (quindi inclusa nell’attuale gruppo di attivit?) in termini contabili. Le aziende di solito possono vendere questo inventario abbastanza rapidamente al fine di pagare le bollette e aumentare i contanti per pagare altre fatture operative. La maggior parte delle aziende utilizza conti da pagare per pagare nuovi acquisti di inventario. Pertanto, l’inventario influisce sul capitale circolante di entrambe le parti: attivit? e passivit?. Le aziende non sono in genere in grado di acquistare grandi quantit? di inventario al fine di migliorare la loro posizione di capitale circolante. Questa metrica garantisce che la societ? non possa indurre in errore gli stakeholder aziendali attraverso semplici transazioni.
Durante la revisione dell’inventario e del capitale circolante, ? importante tenere presente che alcune societ? possono avere pi? tipi di inventario. Le aziende manifatturiere e produttive possono disporre di materie prime, lavori in lavorazione (parzialmente finiti) e inventario dei prodotti finiti. Ai fini della contabilit? finanziaria, nel bilancio sono riportati solo i prodotti finiti. Ci? si traduce in un calcolo un po ‘uniforme per il capitale circolante. La contabilit? di gestione, tuttavia, si basa su tutte le informazioni finanziarie interne per la misurazione del capitale circolante, che includerebbe tutti i tipi di inventario gestito in azienda.
Il rapporto tra inventario e capitale circolante si approfondisce anche durante la revisione dell’inventario per tipo e condizioni delle merci. Le aziende che conservano registri di inventario per lunghi periodi di tempo possono spesso migliorare il proprio capitale circolante. L’acquisto di inventario utilizzando i conti da pagare in genere richiede alle aziende di pagare gli articoli in 30 giorni o meno. Mantenere l’inventario oltre la data di obsolescenza finale pu? comportare una riduzione dei crediti e un aumento delle attivit? correnti, creando un capitale circolante pi? elevato. Ci? consente all’azienda di presentare un quadro pi? forte della liquidit? nelle operazioni attraverso la manipolazione del capitale circolante e delle scorte.
Per combattere la manipolazione dell’inventario e del capitale circolante, le parti interessate possono utilizzare il rapporto rapido. La formula del rapporto rapido ? costituita dalle attivit? correnti meno l’inventario diviso per le passivit? correnti. Questa metrica finanziaria elimina qualsiasi inventario obsoleto o inutile che l’azienda conserva ancora sui suoi libri. Il rapporto rapido fornisce anche una cifra di riferimento per il confronto con i leader del settore. Le parti interessate possono valutare le prestazioni dell’azienda nel proprio settore utilizzando il rapporto rapido.