Qual era l’era Flapper?

Storicamente, le generazioni del dopoguerra sono spesso definite dai loro eccessi, come nel caso dei cosiddetti ruggenti anni Venti dopo la prima guerra mondiale e l’era del baboom dopo la seconda guerra mondiale. Nel caso dei ruggenti anni Venti, altrimenti noti come Lost Generation, l’improvviso afflusso di nuovi beni di consumo combinato con un’economia incandescente ha portato molti giovani americani a indulgere in uno stile di vita decisamente edonistico. Parte di quello stile di vita per le giovani donne alla moda era l’introduzione di abiti corti attillati con più strati chiamati “abiti flapper”. Questa immagine di una giovane donna disinibita che balla con abbandono in un nightclub clandestino definirebbe ulteriormente i ruggenti anni Venti come l’era Flapper.

L’era Flapper è nata da un periodo di grande incertezza per le giovani generazioni, che avevano visto gli effetti devastanti di una “guerra per porre fine a tutte le guerre”. Molti si sentivano disincantati dalle rigide norme sociali che avevano plasmato la loro prima infanzia, mentre altri si sentivano senza timone e abbandonati. Nel tentativo di definire la propria generazione, molti giovani che hanno raggiunto la maggiore età durante gli anni ‘1920 hanno deciso di abbandonare i codici morali soffocanti dei loro predecessori e di abbandonarsi a uno stile di vita molto più egocentrico ed edonistico.

I ruggenti anni ’20 ruggivano davvero in locali notturni illeciti che offrivano musica jazz dal vivo, gin da bagno illegale e giovani clienti che sapevano come sfruttare appieno tutto. I flapper avrebbero letteralmente ballato e bevuto fino a crollare, guidati dal ritmo incessantemente ottimista delle band jazz. I frequentatori di questi locali notturni spesso restavano tutta la notte o trovavano altri locali notturni per continuare le loro celebrazioni. L’era Flapper riguardava in gran parte il vivere nel presente, poiché non c’era chiaramente alcuna garanzia di un futuro in un mondo in cui ora erano possibili morti su larga scala a causa della guerra. In un certo senso, l’era Flapper stava ballando il più velocemente possibile come un tipo di meccanismo di coping sociale.

L’idea di belle giovani attrici e persone mondane che passano da una festa sontuosa all’altra non è iniziata con Paris Hilton o Lindsay Lohan. Durante l’era Flapper, starlette importanti come Clara Bow trascorrevano abitualmente il loro tempo libero nelle sale da ballo e nei locali notturni. Anche altre famose star del cinema muto avrebbero partecipato o addirittura sponsorizzato le proprie feste edonistiche. L’era Flapper sembrava appartenere esclusivamente a coloro che avevano meno di 30 anni, ma il devastante incidente di Wall Street del 1929 e la conseguente Grande Depressione costrinsero quelli della Lost Generation ad affrontare una realtà molto più impegnativa durante gli anni ‘1930.