Nell’era vittoriana, un’ampia varietà di condizioni che colpivano principalmente le donne venivano chiamate “i vapori”. Le donne erano viste come fondamentalmente deboli durante questo periodo e si credeva anche che fossero più suscettibili a una serie di disturbi medici. L’immagine vittoriana stereotipata di una donna che sviene contro un divano è una rappresentazione classica di una donna che è stata sopraffatta dai vapori. Attualmente, questa non è una diagnosi medica riconosciuta.
Le origini di questo termine si trovano nell’antica Grecia e a Roma, dove i medici svilupparono la teoria della medicina dei Quattro Umori, che affermava che il corpo era influenzato dall’equilibrio di quattro “umori” posti in vari organi del corpo. Gli squilibri potrebbero teoricamente causare problemi di salute e, determinando la fonte dello squilibrio, gli operatori sanitari potrebbero prescrivere il trattamento appropriato. I professionisti medici nell’era vittoriana credevano che i sentimenti di malinconia avessero le loro radici nella milza e che si alzassero attraverso il corpo sotto forma di vapori che colpivano la mente.
Sebbene oggi possa sembrare ridicolo, questo è stato ampiamente accettato e rafforzato dalle affermazioni secondo cui le donne erano più suscettibili a questi sentimenti rispetto agli uomini a causa delle “irregolarità” della loro anatomia. I greci la chiamavano “isteria femminile”. La condizione si è aggiunta al mistero della “condizione femminile” e, in alcuni casi, la diagnosi ha ostacolato il trattamento serio di condizioni mediche come le fistole vaginali, una lamentela comune tra le madri vittoriane.
Un’ampia varietà di sintomi è stata raggruppata sotto “i vapori”, tra cui ansia, depressione, gonfiore, svenimento, perdita di appetito, tremori, problemi digestivi e problemi comportamentali. In un’epoca in cui ci si aspettava che le donne aderissero a regole di comportamento molto rigide, alle donne dallo spirito libero come le suffragette veniva spesso diagnosticata questa condizione. Il trattamento più generalmente prescritto era il riposo, a volte con l’applicazione giudiziosa di sali profumati per rianimare le donne svenute.
All’epoca, i professionisti medici affermarono che fino a un quarto della popolazione femminile era afflitta dai vapori. Data l’ampia varietà di condizioni che potrebbero essere racchiuse in questo termine generico, questo forse non è sorprendente, soprattutto perché si pensava spesso che le donne che pensavano con la propria testa soffrissero di questo problema. Alcune donne vittoriane avevano indubbiamente problemi medici legittimi che non venivano curati, come cancro, depressione, infezioni sottostanti e condizioni causate dall’allacciatura troppo stretta dei corsetti.